Carlo De Benedetti: “Tra Meloni e Conte?”, la risposta a sorpresa

Carlo De Benedetti: “Tra Meloni e Conte?”, la risposta a sorpresa

L’ingegnere De Benedetti è senza freni, in una recente intervista spara a zero su Conte e Schlein. Se dovesse scegliere?

Carlo De Benedetti ha rilasciato in queste ore un’intervista a Il Foglio dove ne ha per tutti. Inizia parlando di Elkann, sostenendo che la sua gestione “Ha distrutto Repubblica” e solo per “Coprire l’uscita di Stellantis dall’Italia”. Poi passa al Partito Democratico a guida Elly Schlein e, infine, affonda Conte.

Carlo De Benedetti boccia il PD di Schlein

De Benedetti è deluso, terribilmente deluso da quanto fatto ad oggi da Elly Schlein. Secondo lui l’operato della segretaria rappresenta il fallimento dem.
L’ingegnere confessa: “Credevo che Schlein rappresentasse il cambiamento che al PD serviva ma oggi questo partito è come se non esistesse. Senza esagerare, ma credo che ciò che il PD esprime a livello politico non è nemmeno comprensibile”.

In sostanza per De Benedetti il partito dei Dem è come un fantasma, finito, e aggiunge: “Mi ricorda molto la vecchia DC alla fine della sua storia, si aggrappano a qualsiasi cosa pur di restare sulla seggiola. Il Pd si è aggrappato al movimento Cinque stelle e anche a Salvini per ri governare. Oggi, Schlein è sola, e temo che non riuscirà a mantenere unito quel micro potere che il partito ha costruito in questi ultimi vent’anni”.

Il PD, un partito “Senza energie”

Ma le critiche non si limitano solo a questo, infatti De Benedetti spara a zero anche su possibili leader del centrosinistra, come Paolo Gentiloni, Andrea Riccardi e Rosy Bindi. Per l’ingegnere il PD, in pratica, non sta andando da nessuna parte e tutte le sue sfumature di pensiero politico sono qualcosa di molto tragico.
L’imprenditore afferma: “È tra il comico e il tragico. Non si può continuare a vivere pensando al passato. Altrimenti si va a sbattereafferma De Benedetti. In sostanza, il partito è svuotato, fermo, “Senza energie”.

Carlo De Benedetti

Tra Conte o Meloni, meglio Giorgia

Il discorso poi si sposta su Conte che De Benedetti ritieneMolto furbo e abile”. Per l’ingegnere Conte ricorda il “Vero democristiano pugliese”, colui che è riuscito a far fuori tutti: “Quelli che avevano contribuito al successo grillino ma senza prendere mai posizione su nulla”. De Benedetti aggiunge che Conte non potrà mai risollevare il centrosinistra perché è un uomo “Senza alcuna bandiera, e senza ideali”.
Per l’imprenditore, in pratica, non solo Conte non è in grado di guidare nessuna opposizione ma è anche “Un camaleonte capace di tutto”.
In pratica, se De Bendetti dovesse scegliere tra l’avvocato Conte e Giorgia Meloni sceglierebbe quest’ultima: “Una scelta per me dolorosa, ma sceglierei Meloni. Di cui penso malissimo” ha concluso l’ingegnere.