Carnevale: "Falcone è stato esaltato al di là dei suoi meriti"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Carnevale: “Falcone è stato esaltato al di là dei suoi meriti”

Murales Falcone Borsellino

L’ex presidente della sezione penale della Cassazione, Corrado Carnevale, ha commentato l’operato di Giovanni Falcone.

A 30 anni dalla morte di Giovanni Falcone in seguito al drammatico assassinio di Capaci, avvenuto il 23 maggio del 1992, l’ex presidente della sezione penale della Cassazione, Corrado Carnevale, ha commentato l’operato di Falcone, usando parole inaspettate. Queste le sue dichiarazioni all’AdnKronos.

Le parole di Carnevale

“Giovanni Falcone era considerato il magistrato antimafia per eccellenza. Non credo che fosse l’unico. Né l’unico né il più importante”. Queste le controverse parole di Corrado Carnevale, processato per concorso esterno in associazione mafiosa, e assolto successivamente con formula piena. L’‘ammazzasentenze’ Carnevale ha dichiarato quanto segue, in merito all’operato di Falcone e all’opinione collettiva sul magistrato. Inizialmente è stato amato, poi quando si accorsero che forse il suo entusiasmo, la sua campagna ideologica non erano tutte disinteressate ma ispirate dal desiderio di fare carriera, allora nell’ambiente cominciò a decadere nella considerazione almeno di una parte dell’opinione pubblica. Era inevitabile che questa sua campagna ideologica gli portasse dei nemici, anche se non credo che Falcone avesse tutti questi nemici di cui si parla. Aveva i suoi esaltatori e i suoi critici, come accade per qualunque persona. Ma quello che vorrei dire è che Falcone è stato esaltato al di là dei suoi meriti effettivi.

Murales Falcone Borsellino
Murales Falcone Borsellino
Leggi anche
Blair: “La guerra in Ucraina dovrà finire senza vantaggi per Putin”

Carnevale ha inoltre parlato del proprio operato e dei propri valori: Io ho sempre cercato di avere una stella polare, quella di applicare la legge, che non può non essere applicata a tutti i cittadini, quindi anche Falcone aveva gli stessi diritti che avevano gli altri cittadini. Se in un ordinamento democratico non esiste l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, veramente c’è da restare trasecolati. E io ho sempre sostenuto questo, che ogni cittadino, anche il peggiore dei mafiosi, davanti al giudice ha gli stessi diritti e gli stessi doveri di ogni altro. Rifarei senz’altro tutto quello che ho fatto da presidente di sezione di Cassazione, non sono un ‘pentito’.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 23 Maggio 2022 17:08

Blair: “La guerra in Ucraina dovrà finire senza vantaggi per Putin”

nl pixel