Caronia, proseguono le indagini: trovate impronte sul parabrezza della macchina di Viviana Parisi, potrebbero essere del piccolo Gioele.
Gli inquirenti hanno rintracciato nuovi indizi nell’auto di Viviana Parisi. Secondo quanto appreso e riferito da la Repubblica, sono state rintracciate delle impronte sul parabrezza della macchina. Impronte che sarebbero riconducibili al piccolo Gioele, ma per avere la conferma bisognerà attendere l’esito degli esami.
Le impronte del bambino nella macchina potrebbero non essere una svolta, anzi, sembra normale che ci siano. Ma se si riuscisse a collocarle nel tempo potrebbero rilanciare la pista del ferimento in occasione dell’incidente stradale.
Gli accertamenti nella macchina di Viviana Parisi
Le impronte sul parabrezza potrebbero non indicare nulla. Non è strano che un bambino, giocando, metta le mani sul vetro, ad esempio. La seconda ipotesi è che il piccolo Gioele possa essere stato scaraventato in avanti in seguito all’incidente e che quindi possa essere rimasto ferito. Ma l’ipotesi è indebolita da due fattori rilevanti. Il primo, nella macchina non ci sarebbero prove ematiche. Non c’è sangue. Il secondo, il testimone che ha visto Viviana Parisi e Gioele dopo l’incidente ha riferito che il piccolo sembrava in buone condizioni.
La sensazione è che quelle impronte possano portare in un altro vicolo cieco, ma al momento è proprio sulla macchina di Viviana Parisi che si stanno concentrando gli sforzi degli uomini della Scientifica, che poi analizzeranno anche il camion coinvolto nell’incidente.
Come è morto Gioele?
In parallelo si attendono i risultati dell’autopsia sul corpo del piccolo Gioele. Ancora non sono chiare le cause del decesso, e l’azione degli animali sul corpo del bambino di certo non aiuta. Anche per questo motivo sarebbe stato fondamentale ritrovare i corpi nelle primissime ore successive alla scomparsa.