Caso Almasri, la furia di Giorgia Meloni: "Assurdo che vadano a giudizio e non io"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Caso Almasri, la furia di Giorgia Meloni: “Assurdo che vadano a giudizio e non io”

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni annuncia l’archiviazione del suo fascicolo sul caso Almasri. Tutti i dettagli e il post social.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato pubblicamente, attraverso i suoi canali social, di aver ricevuto comunicazione ufficiale dal Tribunale dei Ministri dell’archiviazione della sua posizione nel caso Almasri. Un’inchiesta giudiziaria che riguarda il rimpatrio in Libia di Osama Almasri, figura controversa accusata di gravi crimini internazionali.

L’annuncio è accompagnato da un commento fortemente critico della premier verso la decisione di procedere invece contro tre esponenti di governo: Matteo Piantedosi, Carlo Nordio e Alfredo Mantovano. L’ipotesi è che sarà richiesta l’autorizzazione parlamentare a procedere nei loro confronti come riportato da ansa.it.

Giorgia Meloni durante un discorso
Giorgia Meloni – newsmondo.it

Le parole di Meloni sui social

Meloni non nasconde la propria indignazione: “Ogni scelta del governo concordata. Assurdo chiedere che Mantovano e Piantedosi vadano a giudizio e non io”.

Nel suo lungo post, la premier evidenzia il paradosso giuridico e politico della decisione del Tribunale dei Ministri, sottolineando come le scelte esecutive, anche le più delicate, siano sempre frutto di una concertazione interna. “Si sostiene che io ‘non sia stata preventivamente informata e (non) abbia condiviso la decisione assunta’: e in tal modo non avrei rafforzato ‘il programma criminoso'”.

Meloni definisce questa ricostruzione “palesemente assurda” e rivendica la coesione del suo esecutivo: “A differenza di qualche mio predecessore, che ha preso le distanze da un suo ministro in situazioni similari, rivendico che questo Governo agisce in modo coeso sotto la mia guida.”

Il procedimento e le critiche dell’opposizione

Secondo quanto riportato dalla premier, nel decreto si desume che sarà richiesta l’autorizzazione a procedere per Piantedosi, Nordio e Mantovano. Meloni si dice pronta a sostenerli pubblicamente: “Siederò a fianco quando il Parlamento dovrà votarla.”

Il leader della Lega, Matteo Salvini, esprime solidarietà con Meloni, rilanciando il parallelismo con il caso Diciotti: “Alla faccia dei ‘non ricordo’ degli smemorati Conte e Toninelli sugli sbarchi dei clandestini, avanti insieme e a testa alta.”

Dura la reazione delle opposizioni, come riportato da ansa.it, in particolare di Angelo Bonelli (Avs), che afferma: “L’assurdità è avere liberato uno stupratore, anche di bambini, un assassino, un trafficante di esseri umani.” Bonelli invita l’esecutivo a non “nascondersi dietro l’immunità” e a lasciar celebrare il processo.

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ultimo aggiornamento: 5 Agosto 2025 9:33

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