Carlo Giuliani morì mentre manifestava contro il G8: venne colpito in faccia da un proiettile proveniente da un Defender dei carabinieri.
Carlo Giuliani quando morì 21 anni fa, aveva soltanto 21 anni. Si trovava in piazza Alimonda il 20 luglio 2001, durante gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine in occasione del summit che si teneva nel capoluogo ligure.
Il giovane è morto a causa di un proiettile che lo ha raggiunto allo zigomo. A esplodere il colpo fu il carabiniere Mario Placanica. In seguito alle indagini, il colpevole fu prosciolto per uso legittimo di armi e legittima difesa.
Ad oggi sono trascorsi ben 21 anni dal decesso di Carlo Giuliani. Giuliani si trovava in piazza insieme ad altri manifestanti, per protestare contro il G8 che si tenne nel capoluogo ligure. Un proiettile lo colpì in faccia mentre si trovava poco distante da un Defender dei carabinieri. E fu proprio dall’interno del mezzo che partì il colpo, sparato da un carabiniere ausiliario.
La manifestazione
La manifestazione di 21 anni fa fu piuttosto cruenta: violenti scontri tra forze dell’ordine e civili. Tra le altre cose, volavano cariche e sassi. Ad un certo punto venne lanciato un estintore contro l’auto dei militari. Carlo Giuliani lo raccolse e tentò di fare lo stesso, ma proprio in quel momento fu raggiunto dal proiettile.
Dopo il Defender passò due volte sopra il corpo di Giuliani, prima in retromarcia e poi in avanti, per poi allontanarsi. Venne aperto un procedimento penale con l’ipotesi di omicidio colposo. Nel 2003 Mario Placanica venne prosciolto per uso legittimo di armi e per legittima difesa. I
Per quanto riguarda l’investimento invece, fu giustificato dal tentativo delle forze dell’ordine di scappare per mettersi in salvo. Nel 2009, la Corte europea dei diritti dell’uomo condannò lo Stato italiano a risarcire la famiglia della vittima con una somma di 40mila euro, in quanto per la morte del giovane non erano state condotte le necessarie indagini.
Ma nel 2011 la Corte assolse l’Italia, in quanto venne stabilito che non era stata violata la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Secondo il “Comitato piazza Carlo Giuliani”, una onlus dedicata al giovane, Carlo Giuliani avrebbe afferrato l’estintore dopo aver visto le forze dell’ordine puntare la pistola sui manifestanti.