Caso Denise Pipitone, accertamenti dei carabinieri su una 21enne di Scalea. La ragazza, di origini romene, collabora con le autorità.
Dopo la vicenda russa, torna alla ribalta il caso di Denise Pipitone, con le autorità che stanno procedendo con accertamenti su una ragazza di 21 anni di Scalea.
Caso Denise Pipitone, accertamenti su una 21enne di Scalea
Gli accertamenti, affidati ai carabinieri di Scalea, sono scattati dopo la segnalazione di un cittadino che ha notato una notevole somiglianza con Denise Pipitone, la bambina scomparsa da Mazara del Vallo nel 2004. La segnalazione, per una serie di elementi, è stata ritenuta verosimile.
La ragazza, una 21enne di origini romene, ha deciso di collaborare fornendo informazioni sulla propria vita e sulla sua famiglia.
Le informazioni sono state trasferite alla Procura di Marsala che ha aperto un’indagine e dovrà decidere se procedere con il test del Dna.
La ripresa delle indagini e delle ricerche: la scientifica in casa dell’ex moglie del papà di Denise
Nelle ultime settimane il caso Pipitone si è riacceso. Nella giornata del 5 maggio i carabinieri della Scientifica si sono recati in quella che fu la casa dell’ex moglie del padre biologico di Denise Pipitone.
L’intercettazione tra le figlie di Anna Corona
Intanto la Vita in diretta, noto programma televisivo, è tornato ad occuparsi del caso di Denise Pipitone e ha riportato alla ribalta un’intercettazione tra le figlie di Anna Corona.
“Eravamo a casa, la mamma l’ha uccisa a Denise“, dice una ragazza. “L’ha uccisa? A Denise? La mamma?“, risponde un’altra voce femminile. Questa intercettazione, già nota, è una delle ombre principali sulla vicenda di Denise. Le parole sembrano spegnere la speranza che la bimba possa essere stata rapita e quindi possa essere ancora viva. Nonostante ciò, gli inquirenti non hanno mai smesso di cercare la piccola e non trattano la scomparsa come un caso di omicidio.