La procura di Palermo ha inviato gli atti dell’inchiesta su Salvini al Viminale. Il vice premier apre la busta in diretta.
È stata consegnata quest’oggi dai carabinieri al Viminale la busta contenente gli atti dell’inchiesta su Matteo Salvini per il blocco della nave Diciotti nel porto di Catania con a bordo centinaia di migranti. Secondo quanto riferito da Repubblica, il reato ipotizzato per il vice premier è quello di sequestro di persona aggravato, ‘commesso nel territorio siciliano fino al 25 agosto 2018 in pregiudizio di numerosi soggetti stranieri’.
Dei quattro reati contestati al leader della Lega dalla procura di Agrigento, dunque, ne è rimasto solo uno, mentre sono caduti quelli relativo al sequestro di persona a scopo di coazione, all’abuso di ufficio e all’omissione di atti d’ufficio.
Caso Diciotti, Salvini apre la busta con la notifica in diretta Facebook
Il ministro dell’Interno ha voluto aprire la busta relativa alla notifica della procura di Palermo in diretta su Facebook. Queste le sue dichiarazioni: “Rispetto il lavoro dei giudici, capisco di meno quei pochissimi giudici che si proclamano di sinistra o destra ed emettono le loro sentenze in base alle proprie culture politiche. Ma sono assolutamente sereno e non attacco nessuno“.
Di seguito il video di Matteo Salvini:
Salvini accusato di sequestro aggravato: “Qualcuno si fregherà le mani“
Dopo aver letto il contenuto della notifica, Salvini ha aggiunto: “Sicuramente c’è qualcuno si fregherà le mani. Qui un organo dello Stato è indagato da un altro organo dello Stato. Con la differenza che l’organo indagato è stato eletto da voi, altri non sono stati eletti da nessuno. Non sono terrorizzato, né preoccupato. Non ho tempo da passare con gli avvocati per parlare di questo. Continuerò a lottare per la vostra sicurezza, questa notifica non mi toglierà il sonno. Possono indagarci, sequestrarci i soldi, ma noi non molliamo di un millimetro. E se domani dovesse arrivare un’altra nave carica di clandestine, non sbarcherà. Guarda caso dopo aver ‘sequestrato’ la Diciotti sapete quante navi sono arrivate in Italia? Zero“.
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