Scoppia il caso Fraccaro nel M5s. Il deputato è a forte rischio espulsione per aver trattato con Salvini per Tremonti.
ROMA – Scoppia il caso Fraccaro nel M5s alla vigilia del voto per il Quirinale. Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, il deputato è finito nel mirino dei vertici del Movimento e del presidente Conte per aver trattato con Matteo Salvini una trentina di voti pentastellati per Giulio Tremonti premier.
Nessuna conferma dal diretto interessato. L’ex sottosegretario proprio dell’attuale leader dei 5 Stelle si è difenso precisando che il suo era un tentativo per aprire un dialogo tra il numero uno pentastellato e il leader di via Bellerio, ma la versione non sembra convincere i vertici 5Stelle.
Fraccaro a rischio espulsione
Non si hanno, al momento, conferme sulle decisioni che potrebbero essere prese, ma in molti parlano di una sospensione o addirittura di una espulsione per non aver rispettato le regole presenti nel MoVimento. Una cosa è certa: per Fraccaro è in arrivo un provvedimento duro anche per dare un chiaro segnale agli altri parlamentari.
Sono in corso riflessioni e nei prossimi giorni potrebbero arrivare delle decisioni importanti nei confronti del deputato che, sempre secondo le ultime indiscrezioni, non ha rispettato le regole pentastellate.
Il deputato: “Clima preoccupante, non voterò Draghi”
Dopo l’uscita della notizia, il deputato pentastellato ha parlato di “un clima estremamente velenoso intorno all’elezione del Capo dello Stato. Ma voglio dire che non voterò mai Mario Draghi“.
M5s sulla corsa al Quirinale
Saranno comunque giorni intensi i prossimi per il M5s. L’ex premier Conte sta incontrando tutti i leader di partito per fare il punto della situazione e decidere se è possibile arrivare ad un compromesso, ma questo non sembra essere facile per diversi motivi.
Le posizioni, come detto in passato, sono molto diverse e si proverà in queste ultime ore a individuare il profilo giusto da proporre soprattutto in caso di un mancato accordo con il resto della maggioranza. Un passaggio sicuramente cruciale anche in vista delle elezioni in programma, per il momento, nel 2023.