Caso Gregoretti, la difesa di Salvini: il governo decise con me. Scacco a Conte

Caso Gregoretti, la difesa di Salvini: il governo decise con me. Scacco a Conte

Gregoretti, la difesa di Matteo Salvini: il leader della Lega punta sull’interesse pubblico e sulla collegialità della decisione.

Caso Gregoretti, Matteo Salvini accusa il governo. La linea difensiva dell’ex ministro degli Interni è chiara: vuole trascinare con sé anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e gli altri ministri che hanno collaborato con lui.

Roma 10/09/2019 – voto sulla fiducia al Governo / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Matteo Salvini

Caso Gregoretti, la difesa di Matteo Salvini

Matteo Salvini ha depositato alla giunta la sua memoria difensiva. La Giunta dovrà decidere se accogliere la richiesta del Tribunale dei Ministri di Catania, e quindi chiedere al Senato di votare per il rinvio a giudizio, o se al contrario respingere la richiesta.

Il leader della Lega resta fermo sulla sua linea. Ha agito per il bene dello Stato e soprattutto ha agito con il sostegno e con l’appoggio del governo. La strategia di Salvini potrebbe spaccare la maggioranza di governo. Luigi Di Maio ha anticipato la posizione del Movimento 5 Stelle, intenzionato a votare a favore della richiesta del Tribunale, mentre Italia Viva sarebbe intenzionata a votare contro.

La strategia difensiva di Salvini ruota intorno a due cardini-chiave: l’interesse pubblico e la collegialità della decisione. Il secondo punto sarebbe dimostrato da diversi documenti che testimonierebbero il coinvolgimento della Presidenza del Consiglio e dei ministri competenti, ossia quello delle Infrastrutture e della Difesa.

Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/salviniofficial

La decisione della Giunta e il voto del Senato

La Giunta si riunirà il prossimo 8 gennaio e avrà 30 giorni per esprimere il proprio giudizio, che sarà poi trasmesso al Senato, che procederà con il voto definitivo. E l’ago della bilancia potrebbe essere Italia Viva di Matteo Renzi…

Salvini, nel caso in cui andasse a processo, dovrebbe rispondere dell’accusa di sequestro di persona. L’allora ministro degli Interni è accusato di avere negato l’autorizzazione allo sbarco dei 131 migranti che si trovavano a bordo nave Gregoretti, della Guardia Costiera italiana.

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