L’accusatrice di Leonardo Apache ha parlato per la prima volta davanti ai pm rivelando dettagli che potrebbero aggravare la situazione.
L’accusa nei confronti di Leonardo Apache La Russa, il figlio del presidente del Senato, potrebbe mutare da quella di semplice stupro in violenza sessuale di gruppo. Il 19enne avrebbe, secondo quanto raccontato dalla ragazza, messo della droga nel bicchiere della sua vittima e avrebbe avuto un rapporto non consensuale con lei.
La 22enne ha confessato tutto anche davanti ai pm di Milano, fornendo la prima deposizione ufficiale e svelando particolari inediti come quello della presenza di un amico di La Russa Jr che avrebbe partecipato allo stupro.
La deposizione della ragazza
“Quando mi sono svegliata nuda nel suo letto – avrebbe raccontato ai pm, in un colloquio durato più di tre ore, la ragazza che ha accusato Leonardo Apache – mi sono ritrovata in un luogo sconosciuto. Ho avuto tanta paura. Dopo avermi offerto da bere, Leonardo mi ha portato a casa. La mattina dopo mi ha detto di aver avuto un rapporto sessuale con me, ma io non avevo nessun ricordo, non ero nelle condizioni di scegliere cosa fare“.
A riportare le dichiarazioni dell’accusatrice sono le colonne di Repubblica che svelano anche un nuovo dettaglio scioccante: “La mattina dopo mi ha detto che anche il suo amico aveva avuto un rapporto sessuale con me, ma io non ero cosciente, non ricordavo niente. E non ricordo di averlo visto“.
