Caso Lisa Gabriele, la svolta dopo 17 anni: arrestato ex poliziotto
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Direttore: Alessandro Plateroti

Caso Lisa Gabriele, la svolta dopo 17 anni: arrestato ex poliziotto 

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Arrestato un ex poliziotto 50enne per la morte di Lisa Gabriele: pare avesse una relazione con la 22enne nonostante fosse sposato.

A distanza di ben 17 anni dal caso d’omicidio di Lisa Gabriele, arriva la svolta nell’inchiesta. Maurizio Mirko Abate, ex agente della polizia Stradale, è stato arrestato. Secondo quanto emerso dalle indagini, nonostante l’uomo fosse sposato, pare avesse una relazione con la ragazza.

Il caso d’omicidio era stato archiviato, ma in seguito all’esposto di un anonimo a distanza di diversi anni dal delitto, c’è stata la riapertura dell’inchiesta. Il caso di Lisa Gabriele risale al 7 ottobre 2005. La giovane, dell’età di soli 22 anni, è stata uccisa a Montalto Uffugo, a Cosenza.

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Per l’omicidio della 22enne i carabinieri della Compagnia di Rende hanno arrestato un 50enne, Maurizio Mirko Abate, ex agente della polizia Stradale. Il 50enne è colpevole di aver stroncato la vita di Lisa Gabriele, soffocandola con un cuscino.

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Nonostante l’imputato fosse sposato, aveva una relazione con la 22enne. Adesso l’uomo dovrà rispondere alle accuse di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione. Inoltre, l’ex poliziotto sarebbe anche accusato di spaccio e cessione di marijuana nei confronti del figlio.

Il caso di Lisa Gabriele ha suscitato parecchio scalpore in Italia. Anche la trasmissione “Chi l’ha visto?” ha affrontato il caso. Inizialmente, le indagini per la morte della giovane erano finite in una bolla di sapone, ed il caso era stato archiviato.

La riapertura del caso

Poi la riapertura e l’accusa nei confronti dell’ex poliziotto, che pare non abbia agito da solo durante l’omicidio. Ci sarebbe anche un complice, non ancora identificato. Il cadavere di Lisa Gabriele venne trovato nell’ottobre del 2005, abbandonato in un bosco. Vicino al corpo c’erano una bottiglia di Whisky, degli psicofarmaci e una lettera d’addio.

Tutto faceva presagire ad un suicidio. Successivamente, l’autopsia ha accertato che la 22enne in realtà non si era tolta la vita, ma era morta per soffocamento, probabilmente con un cuscino. Inoltre gli accertamenti calligrafici hanno stabilito che non fu la vittima a scrivere la lettera d’addio.

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ultimo aggiornamento: 25 Ottobre 2022 11:46

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