Caso Luca Tisi: la confessione dell'omicidio
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Caso Luca Tisi: la confessione shock dell’omicida

stanza interrogazioni prigione

Ad ammettere il delitto di Luca Tisi è stato un uomo di 28 anni, che non ha saputo spiegare il perché del gesto.

Ammazzato brutalmente con 30 coltellate e un colpo alla testa, il 58enne Luca Tisi è stato vittima della ferocia di un 28enne che ha confessato l’omicidio.

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L’uomo, di origine brasiliana residente a Udine, era stato fermato mercoledì dalla polizia a cui ha consegnato un coltello da sub con cui aveva ucciso il senzatetto.

stanza interrogazioni prigione
stanza interrogazioni prigione

Il 58enne è stato trovato a Udine lo scorso sabato 15 aprile, morto in una pozza di sangue in condizioni gravissime. Dalle prime indagini sul corpo, emerge che chi lo ha ucciso, ha sferrato un colpo brutale capace di perforare il cranio dell’uomo. Poi è stato raggiunto da circa trenta coltellate.

Una confessione senza risposta

Mercoledì 19 aprile sono stati fermati due uomini, sospettati del delitto di Luca Tisi. Mentre uno è stato individuato a casa, il secondo ha cercato invano riparo a casa di una vicina, risultando successivamente estraneo ai fatti. Entrambi sono stati portati in questura, dove uno dei due, il 28enne Bruno Macchi, ha ammesso l’omicidio.

Tuttavia, il movente del delitto resta ancora da decifrare dal momento che l’indagato non ha saputo dare alcuna spiegazione. Gli investigatori sono riusciti ad ottenere dall’uomo solo l’arma del delitto, ovvero un coltello seghettato da sub, mentre il medico legale si occuperà di quest’ultimo per valutare la reale correlazione con la morte di Tisi.

Le indagini sulle telecamere

Attraverso l’acquisizione delle immagini delle telecamere presenti in zona, era stato individuato un uomo che si allontanava in bicicletta “in orario compatibile con l’esecuzione del delitto”, afferma il procuratore Massimo Lia.

E’ stato quindi possibile riconoscere l’abbigliamento del sospettato: scarpe bianche, pantaloni scuri e un giubbotto con cappuccio sulla testa, che sarebbero stati poi ritrovati durante la perquisizione nell’appartamento di via Deciani.

Le telecamere poi hanno ripreso un uomo che usciva dalla galleria dove è stato commesso il delitto e andava verso la roggia per poi tornare indietro a prendere la bicicletta e allontanarsi. Così è stata rintracciata l’abitazione.

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ultimo aggiornamento: 21 Aprile 2023 15:37

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