Saman Abbas, la zia sapeva del piano omicida
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Saman Abbas, la zia sapeva del piano omicida

giustizia aula tribunali

Sarebbe stato un audio inviato dalla zia al fratellino di Saman a spingere le indagini verso il “delitto d’onore”.

Dall’udienza del processo per l’omicidio di Saman Abbas, la 18enne pakistana uccisa dalla famiglia a Novellara il 31 aprile 2021, emerge un inquietante dettaglio.

A quanto pare, anche la zia della ragazza che viveva in Inghilterra, Shamsa Batool, sapeva dell’omicidio dopo il rifiuto della giovane al matrimonio combinato.

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La pista del delitto d’onore

Il comandante del nucleo investigativo dei carabinieri di Reggio Emilia, Maurizio Pallante, ha sottolineato l’importanza dell’audio inviato da Shamsa Batool al nipotino, per seguire la pista del delitto d’onore. A conoscenza del piano per l’omicidio, la donna lo definiva come se fosse “l’unica strada per recuperare la rispettabilità della famiglia”.

Il 29 aprile 2021, il giorno prima della scomparsa di Saman, sarebbe stato lo stesso immortalato dalle immagini che mostrano gli imputati con delle pale. Nell’audio ascoltato dagli inquirenti, la zia diceva al nipotino che sua sorella “era andata via” e che lui “doveva stare tranquillo”. Le parole della donna evidenziano quindi che l’omicidio era avvenuto già tempo prima, e che più persone erano a conoscenza di quanto stava per accadere alla ragazza.

Successivi accertamenti hanno poi rivelato che la donna fosse sorella di Shabbar, e che la sua famiglia avevano fatto ritorno in Pakistan. Durante il pomeriggio di oggi, è previsto il sopralluogo da parte della Corte, degli imputati, degli avvocati e delle parti civili, nella casa di Novellara in cui viveva la famiglia Abbas.

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ultimo aggiornamento: 22 Aprile 2023 8:21

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