Nuovi pareri sul caso dell’omicidio di Pierina Paganelli. A parlare è stato Luciano Garofano, ex capo del Ris di Parma e consulente della nuova della vittima.
Dopo il rinvio degli accertamenti irripetibili del caso di omicidio di Pierina Paganelli, arrivano alcuni pareri importanti sulla vicenda. A parlare a Il Resto del Carlino è stato il generale Luciano Garofano, ex capo del Ris di Parma e fresco consulente tecnico insieme a Davide Barzan di Manuela Bianchi, la nuora della vittima.
Pierina Paganelli, parla il generale Garofano
Come riportato da Il Resto del Carlino, il generale Garofano, ora consulente della nuora di Pierina Paganelli, Manuela Bianchi, ha spiegato quali siano i passaggi successivi al rinvio degli accertamenti irripetibili sul caso arrivato dopo la richiesta di incidente probatorio avanzata dalla difesa di Dassilva, iscritto ufficialmente nel registro degli indagati.
“Saranno svolti dai periti incaricati dal giudice anziché da quelli del pubblico ministero e andranno direttamente tra gli elementi di prova del processo, se ci sarà”, ha detto Garofano. “Mi aspetto che siano un tassello fondamentale per l’inchiesta. Le risposte che arriveranno saranno oggettive. Ecco perché questi accertamenti sono uno strumento irrinunciabile che potrebbe rivelarsi dirimente nella lunga indagine”.
“Omicidio organizzato”
Lo stesso generale ha voluto dire la sua sul caso della compianta 78enne uccisa a Rimini nel condominio di Via del Ciclamino sottolineando la sua idea su quanto accaduto: “Per il momento quello che mi sento di dire è che si tratti di un omicidio organizzato, dove chi ha ucciso evidentemente conosceva gli orari e le abitudini di Pierina”.
L’attuale consulente di Manuela Bianchi ha anche aggiunto a proposito della vittima: “Anche se quel che mi colpisce di più di questo caso è sicuramente la banalità del male. Pierina infatti era una persona perbene, rispettabile e rispettata, contro la quale è stato fatto del male senza un motivo apparente”, le sue parole.