Caso Siri, Salvini detta le condizioni per le dimissioni

Caso Siri, Salvini detta le condizioni per le dimissioni

Serve un rinvio a giudizio: Matteo Salvini detta le condizioni per le dimissioni del sottosegretario leghista Armando Siri.

Impegnato in una serie di comizi elettorali, il leader della Lega Matteo Salvini è tornato a parlare del caso Siri che ormai da settimane agita il governo. Il Movimento Cinque Stelle chiede le dimissioni, richieste anche dal premier Giuseppe Conte. Da parte sua il leader della Lega non sembra disposto a fare passi indietro a meno che il suo uomo non venga rinviato a giudizio.

Caso Siri, le condizioni di Matteo Salvini per le dimissioni del sottosegretario

È questa dunque la condizione posta o almeno proposta da Matteo Salvini per arrivare alle dimissioni del sottosegretario Armando Siri, al centro di un caso di corruzione con possibili risvolti di mafia.

Matteo Salvini sulle dimissioni di Siri: Che ci sia almeno un rinvio a giudizio

Che ci sia quantomeno un rinvio a giudizio. Non si dice una condanna in terzo grado, ma nemmeno può bastare l’apertura di un’indagine basata su una telefonata tra due persone che parlano di una terza…“, ha dichiarato Matteo Salvini come riportato dal Corriere della Sera. Un iter differente da quelli da lui indicato, stando al vicepremier, metterebbe addirittura in discussione le fondamenta dei principi democratici.

Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial

Il futuro di Armando Siri si deciderà in occasione del prossimo Consiglio dei Ministri?

Stando a quanto riferito da Giuseppe Conte in occasione della conferenza stampa tenuta proprio sul caso Siri, il destino del sottosegretario leghista potrebbe essere deciso in occasione del prossimo Consiglio dei Ministri. Il premier potrebbe infatti proporre le dimissioni con la formula del decreto che sarebbe approvato dalla maggioranza, detenuta in Cdm dal Movimento Cinque Stelle.

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