Caso Toti, una nuova svolta sugli arresti domiciliari: cosa ha deciso la Procura

Caso Toti, una nuova svolta sugli arresti domiciliari: cosa ha deciso la Procura

La Procura di Genova dà l’ok alla revoca degli arresti domiciliari per Toti: si attendono decisioni cruciali per l’imprenditore Spinelli.

La Procura di Genova ha espresso parere positivo alla revoca degli arresti domiciliari per Giovanni Toti, ex presidente della Regione Liguria.

La decisione finale sarà ora nelle mani del giudice per l’udienza preliminare, che potrebbe pronunciarsi già entro venerdì.

Giovanni Toti

La revoca degli arresti domiciliari per Toti

La richiesta di revoca arriva in seguito alla valutazione degli inquirenti, che hanno ritenuto insussistente il rischio di reiterazione del reato, soprattutto dopo le recenti dimissioni di Toti.

Il tribunale del Riesame, come riportato da Tgcom24, aveva già considerato decaduto il pericolo di inquinamento probatorio.

Giovanni Toti, al centro di un’indagine che ha coinvolto diverse personalità politiche e imprenditoriali, ha visto la sua posizione alleggerirsi con il passare delle settimane.

Le dimissioni dal suo ruolo di presidente della Regione Liguria sono state interpretate dagli inquirenti come un elemento chiave per escludere la possibilità che l’ex governatore potesse commettere nuovamente reati simili a quelli per cui è indagato.

In tal senso, il parere favorevole della Procura alla revoca degli arresti domiciliari appare come un segnale positivo per Toti.

La decisione del giudice per l’udienza preliminare, attesa a breve, potrebbe quindi rappresentare un passo significativo verso una possibile conclusione favorevole del suo coinvolgimento giudiziario.

Il caso dell’imprenditore Spinelli

Mentre per Giovanni Toti sembra profilarsi una schiarita, la situazione appare più complessa per l’imprenditore Aldo Spinelli.

Le autorità mantengono il massimo riserbo sulla sua posizione, ma le parole del Riesame non lasciano presagire un esito altrettanto positivo.

Il Riesame ha infatti sottolineato l’esistenza di un “metodo da sempre adottato dall’indagato nel perseguimento degli interessi economici-imprenditoriali delle aziende che formano il ‘gruppo’ da lui formato“.

Queste dichiarazioni mettono in evidenza una pratica consolidata da parte dell’imprenditore, che avrebbe spesso contattato esponenti politici per agevolare le sue imprese.

Le considerazioni del Riesame sottolineano inoltre come Spinelli abbia apertamente ammesso di aver mantenuto stretti contatti con figure politiche di rilievo per promuovere attività amministrative vantaggiose per le sue aziende.

Questo elemento, insieme alla natura delle accuse mosse contro di lui, potrebbe portare a un parere negativo da parte della Procura riguardo alla sua richiesta di alleggerimento delle misure cautelari.