“Chi ha ucciso Ugo Russo non rappresenta lo Stato”, tuona Ilaria Cucchi intervenendo a difesa della famiglia Russo.
La deputata di Sinistra Italiana, Ilaria Cucchi, ha partecipato a un incontro organizzato dal Comitato che segue la famiglia di Ugo Russo. Il 15enne napoletano è stato ucciso da un carabiniere fuori servizio, mentre tentava una rapina, nella notte tra il 28 febbraio e il 1 marzo 2020.
Ilaria Cucchi al fianco della famiglia Russo
La deputata Ilaria Cucchi si è recata ad un incontro nella Facoltà di Lettere della Federico II, a Calata Porta di Massa, organizzato dal Comitato che segue la famiglia Russo. “Si parla della morte di un ragazzino, qualsiasi altra cosa venga detta è per distrarre l’attenzione da questo”, chiosa la politica italiana, particolarmente sensibile sul tema.
Sorella di Stefano Cucchi, morto nel 2009 a seguito delle percosse subite dai carabinieri all’interno di una caserma, Ilaria si è sempre battuta per ottenere giustizia. E il suo obiettivo non resta con fine a sé stesso, ma mira a sostenere qualunque caso che mette al centro l’ingiustizia. E così, la deputata di SI ha deciso di mettersi al fianco dei genitori di Ugo Russo.
“Questa famiglia non va abbandonata, io so cosa vuol dire restare soli. Inizierà un processo e abbiamo fiducia che questa persona che indossa una divisa ma che non rappresenta l’Arma venga chiamata a rispondere di un fatto gravissimo, dell’omicidio di un ragazzino. Voglio ricordarvi che Stefano Cucchi era stato arrestato per spaccio. Noi crediamo nella parte sana dello Stato”, afferma la Cucchi.
Il processo
Il 23 maggio si terrà il quarto appuntamento dell’udienza preliminare, in cui il gup dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio del carabiniere per omicidio volontario aggravato. Secondo i pm, a seguito delle perizie balistica e medica, Ugo Russo sarebbe morto a seguito di un proiettile sparato alla testa mentre era in fuga e, quindi, di spalle.