Archiviata l’indagine su Weinstein. Il produttore, già condannato negli Stati Uniti, non verrà processato nel Regno Unito.
La magistratura londinese ha archiviato il procedimento contro Harvey Weinstein, accusato di due presunti episodi di aggressione sessuale a Londra nel 1996.
Il Crown Prosecution Service (CPS) ha deciso di non proseguire per insufficienza di prove, ritenute non adeguate per una condanna.
Frank Ferguson, a capo del dipartimento, ha dichiarato che: “Non esiste una realistica prospettiva di condanna“.
Caso Weinstein: le accuse nel Regno Unito
Le accuse contro Weinstein in Gran Bretagna, come riportato dall’Ansa, riguardavano due episodi distinti di aggressione sessuale denunciati da una singola donna e avvenuti nel 1996.
Nonostante l’indagine abbia preso in considerazione la gravità delle affermazioni, le autorità inquirenti hanno concluso che le prove a disposizione non fossero sufficienti.
Ferguson ha chiarito che la decisione è stata attentamente valutata e discussa con tutte le parti coinvolte. “Abbiamo spiegato la nostra decisione a tutte le parti“, ha dichiarato.
Sottolineando, tuttavia, che il Crown Prosecution Service continua il suo impegno a perseguire i reati sessuali in modo che “i responsabili possano essere portati di fronte alla giustizia laddove ve ne siano le condizioni” legali e probatorie.
Nonostante l’archiviazione del caso britannico, la difesa del produttore ha accolto con soddisfazione la notizia.
L’ex produttore, ora 72enne, resta comunque in carcere negli Stati Uniti, dove è stato già condannato in due distinti processi per reati sessuali.
Le pesanti condanne negli Stati Uniti
Il caso di Weinstein nel Regno Unito rappresenta solo una parte minore delle molteplici accuse che lo hanno travolto a partire dal 2017.
Anno in cui numerose donne – tra cui molte figure di spicco del mondo del cinema – hanno iniziato a farsi avanti, dando vita al movimento #MeToo.
Negli Stati Uniti, il produttore è stato processato e condannato per diversi episodi di violenza sessuale. Nel 2020, è stato condannato a 23 anni di carcere per stupro e altri abusi avvenuti a New York.
Tuttavia, questa condanna è stata recentemente annullata da una Corte d’Appello, che ha riscontrato gravi vizi di forma, ordinando un nuovo processo.
Successivamente, nel 2023, Weinstein è stato condannato a 16 anni di prigione a Los Angeles per altri casi di violenza sessuale.
La condanna californiana, combinata con le accuse precedenti, ha sigillato il suo destino, con Weinstein attualmente detenuto in attesa del nuovo processo a New York.
In totale, oltre 80 donne hanno accusato Weinstein di molestie o abusi sessuali nel corso degli anni, molte delle quali attrici di fama internazionale che avevano collaborato con lui in vari film di successo.
Tra queste, spiccano nomi noti come Angelina Jolie, Gwyneth Paltrow, Ashley Judd e l’italiana Asia Argento.