Cos’è il Catafalco, uno dei simboli della cerimonia della votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica.
A pochi giorni dalla prima votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica, tutti parlano del catafalco, che in effetti è un vero e proprio simbolo della cerimonia che porta alla scelta del nuovo Capo dello Stato. È quel posto misterioso nel quale, in una manciata di secondi, si decidono le sorti della votazione, cambiano gli equilibri e i giochi di potere. Succede di tutto. Ma cos’è il catafalco?
Cos’è: la definizione
Partiamo dalla definizione e affidiamoci alla Treccani. Il Catafalco è la struttura che sorregge la bara durante le cerimonie funebri. Il doppio cavalletto installato sotto la bara.
Nella seconda definizione, con il termine catafalco si indica una “struttura, o insieme di oggetti ammassati, che colpisce per la sproporzionata voluminosità“.
Il terzo significato indicato dalla Treccani è “palco innalzato per gli spettacoli“.
Ovviamente per quanto riguarda il Quirinale e l’elezione del Presidente della Repubblica non parliamo di niente di tutto questo. Ma di cosa parliamo allora?
Il catafalco nella storia della corsa al Quirinale
Per quanto riguarda il Quirinale, il catafalco non è altro che una cabina elettorale coperta, chiusa. Questo per garantire che il voto resti segreto. Ricordiamo infatti che le regole per l’elezione del Presidente della Repubblica prevedono che il voto sia segreto e personale.
Questa struttura entra nella storia della politica italiana solo nel 1992, quando si decide di far votare i grandi elettori in queste particolari cabine elettorali.
Nel 2022 la presenza della struttura è stata messa in discussione dal Covid. La struttura tradizionale, quella utilizzata solitamente, non garantisce il rispetto delle norme sanitarie. Per questo si è ipotizzato di sostituire il catafalco con una cabina chiusa differente.