Al meeting di Rimini si fanno sentire anche i cattolici di Comunione e Liberazione.
I cattolici ritengono questa offerta politica “fragile e confusa” ma anche proprio “misera”. A Repubblica ne dà testimonianza un cattolico “spaesato” come si descrive da quella che è l’offerta politica per le elezioni del 25 settembre. Andrà a votare “con il mal di stomaco” ma andrà e non si asterrà. Giorgia Meloni trasmette un “senso di aggressività politica” dice un’altra volontaria presente al meeting. Ai cattolici non piacciono i sovranisti né le Madonne di Salvini ma il problema resta la contro offerta, perché vedono che dall’altra parte non c’è altro che un “nichilismo forte”.
Anche l’arcivescovo Vincenzo Paglia parla di queste elezioni. Il presidente dell’Accademia per la vita dice: “Vedo una politica in generale lanciata molto più sul flusso dei sondaggi e della convenienza elettorale, che sulla visione del paese. Più la ricerca del voto a ogni costo, che la costruzione senza futuro“ dice l’arcivescovo.
“L’idea di società che vogliamo dov’è?”
Per Paglia ogni leader e schieramento propone il suo slogan ma poi in fondo non si trova un quadro d’insieme. “L’idea di vita e di società che vogliamo, dove stanno?” ammonisce l’arcivescovo. Nemmeno lo sfoggio di Madonne di Salvini è una cosa che va a genio ai cattolici insieme all’hastag credo che sta accompagnando la campagna elettorale come slogan della Lega. Riguardo a questo, Paglia risponde con le parole del Vangelo di Matteo. “Non chi dice Signore entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre”. Gesù mica chiede attestazioni televisive, l’atto pubblico e sei a posto. Chiede che gli ultimi siano i primi, che si compiano opere di misericordia”.
Sottolinea Paglia così che predicare bene e razzolare male non serve, soprattutto per Dio. Non serve sfoggiare Madonne se poi si respingono esseri umani e lasciarli in mare. Ma l’arcivescovo dice che la popolazione è più avanti della politica e che tutto ciò viene compreso dalla gente e che queste vecchie ideologie non servono.