La bozza del Dl Aiuti quarter prevede una serie di agevolazioni e modifiche, col fine di fronteggiare le difficoltà economiche.
Le ipotesi pronunciate negli ultimi giorni riguardo gli incentivi e le agevolazioni che supportano le imprese, attendono la bozza del Dl Aiuti quarter del Consiglio dei Ministri di questo pomeriggio. Dal caro-energia alla rateizzazione delle bollette di luce e gas; dal tanto discusso Superbonus al taglio delle accise. Scopriamo cosa prevede la bozza del Cdm.
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La bozza del Decreto Aiuti quarter proposta in Consiglio dei Ministri, sono 13 gli articoli che mirano ad interventi su diversi aspetti pungenti del Paese. Dalla proroga dei crediti di imposta e del taglio alle accise, fino all’aumento del tetto al contante. E’ di circa 9 miliardi di euro la somma con cui Giorgia Meloni intende intervenire per far fronte al caro-energia. Ancora proposte per la modifica del superbonus, per poi passare all’incremento della produzione di gas naturale e la rateizzazione delle bollette.
I dettagli del decreto
Per quanto riguarda il Superbonus, la percentuale dello sconto sulla spesa per i lavori di efficientamento energetico sarà ridotto dal 110% al 90%. L’agevolazione verrà estesa anche agli immobili unifamiliari ma con un un limite di reddito (a 15mila euro) variabile in base ad una sorta di quoziente familiare.
Sale ufficialmente a 5.000 euro la soglia entro cui è possibile pagare in contanti, rispetto la norma attuale che prevede una riduziona da 2.000 a 1.000 euro. Si stanziano poi 80 milioni di euro per il 2023, destinati a contributi per i commercianti obbligati alla trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle entrate. I contributi sono in credito di imposta pari al 100% della spesa sostenuta, fino a 50 euro per ogni registratore telematico (il registratore di cassa connesso a internet) acquistato.
Le aziende potranno chiedere una rateizzazione delle bollette di luce e gas. I destinatari dell’agevolazione sono imprese residenti in Italia, le quali potranno rateizzare gli importi “eccedenti l’importo medio contabilizzato” nell’intero 2021 per i consumi effettuati dal “primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023” e fatturati entro il “31 dicembre 2023”. La rateizzazione decade in caso di inadempimento di due rate anche non consecutive.