Regionali: centrodestra stravince ma urne vuote
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Direttore: Alessandro Plateroti

Regionali: centrodestra stravince ma urne vuote

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L’affluenza è crollata ma il dato è netto. Le elezioni regionali di Lazio e Lombardia sono state stravinte dal centrodestra.

Il centrodestra si conferma in Lombardia ma riesce anche a strappare il Lazio al centrosinistra. Doppia vittoria per la premier Giorgia Meloni che festeggia la vittoria schiacciante di Fratelli d’Italia sia sulle opposizioni che sui partiti di maggioranza. Il partito di Meloni si prende il Lazio, la sua regione con il suo candidato Francesco Rocca. La presidente del Consiglio ha commentato la vittoria come “un importante e significativo risultato che consolida la compattezza del centrodestra e rafforza il lavoro del governo”.

Si ribaltano anche gli equilibri interni in Lombardia dove non domina più la Lega né Forza Italia ma FdI, appunto, confermando i dati emersi anche dalle politiche. “E’ evidente che gli equilibri cambieranno nel rispetto della coalizione, perché c’è sempre la squadra, la squadra di ‘destra-centro’ ha dimostrato di essere molto forte“, ha detto la ministra del Turismo Daniela Santanchè, coordinatrice di FdI in Lombardia. Anche se la premier si limita a dire che le decisioni verranno prese di comune accordo con gli alleati.

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Ma è indubbio che qualcosa cambierà per FdI ha conquistato oltre il 26% in Lombardia e di sicuro farà valere i suoi numeri. Il governatore Fontana ha vinto con 54,67% delle preferenze, staccando di oltre venti punti Piefrancesco Majorino, sostenuto dal centrosinistra e dal Movimento 5 Stelle, che si è fermato al 33,93%. Più indietro Letizia Moratti, candidata da Azione e Italia Viva, con il 9,87%.

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“Manca una presenza della sinistra”: il crollo dell’affluenza

Anche nel Lazio il primo partito ha confermato il suo primato con numeri oltre il 30% con il candidato Rocca fortemente voluto da Meloni. Il candidato FdI ha conquistato oltre il 54% superando D’Amato fermo a 33.50%. Tracollo anche qui di M5S con solo il 10,76%. Ma come per le politiche la vera vittoria è stata dell’astensionismo. L’affluenza alle urne per le regionali delle due regioni più importanti del paese è stata di soltanto il 40% crollata di 30 punti rispetto alle amministrative del 2013.

“Da quello che si vede manca una presenza della sinistra e del centrosinistra. Un po’ i motivi sono stati detti, ad esempio c’è stata una comunicazione confusa tra le due regioni, secondariamente non è stata sufficientemente reclamizzata questa elezione. Quando facevamo le rilevazioni per i sondaggi in molti non sapevano che ci sarebbero state le elezioni, è un dato fondamentale che si è evidenziato sia nel Lazio e che in Lombardia” ha detto Alessandra Ghisleri direttrice di Euromedia Research.

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ultimo aggiornamento: 14 Febbraio 2023 9:13

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