Milan-Porto, Pioli: “Crediamo nella qualificazione”

Milan-Porto, Pioli: “Crediamo nella qualificazione”

Milan-Porto, Stefano Pioli in conferenza stampa: “Abbiamo le qualità per ritrovare la vittoria anche in Champions League”.

MILANO – Vigilia di Milan-Porto per Stefano Pioli. Il tecnico rossonero in conferenza stampa ha presentato la delicata sfida contro i portoghesi.

Milan-Porto, la conferenza stampa di Stefano Pioli

Il tecnico rossonero in conferenza stampa ha confermato la volontà da parte della squadra di mettere fine alla striscia negativa. “Per noi è un crocevia – ha ammesso Pioli riportato da tuttomercatoweb.com – sicuramente meritavamo in più, ma la classifica è sicuramente questa. Ora abbiamo una sfida per iniziare a sistemarla e sono certo che abbiamo qualità per farlo. In Portogallo abbiamo sbagliato molto e dovremo fare qualcosa di diverso […]. Non possiamo pensare all’Inter in questo momento […]. Affrontiamo una squadra forte e bisogna essere in campo lucidi e precisi […]“.

Un passaggio anche sulla formazione e sul rinnovo: “Non ho ancora deciso chi giocherà contro il Porto […]. Sicuramente con il club ho un ottimo rapporto e siamo tutti convinti di poter proseguire insieme ed ottenere risultati importanti […]“. Per Pioli un pensiero anche alla sfida contro la Roma: “Io credo che abbiamo giocato meglio e la vittoria sia meritata. Contro il Porto abbiamo perso perché abbiamo giocato peggio. Non posso ragionare su situazioni che sono incontrollabili“.

Stefano Pioli

Le dichiarazioni di Davide Calabria

In conferenza stampa anche Davide Calabria. “In Champions sono i dettagli a fare la differenza – ha ammesso il difensore – e non sempre siamo stati fortunati […]. La classifica non è quella che meritiamo, ma c’è davvero poco da dire. Ora dobbiamo fare meglio rispetto a quanto fatto in Portogallo e cercare di portare a casa i tre punti […]. Per noi è l’ultima possibilità per rimanere in questa competizione e le qualità non mancano […]. Bisogna crederci fino all’ultimo minuto […]. Il ruolo? Giocare nella stessa posizione è un vantaggio, ma non chiederò mai al mister dove schierarmi“.