Approfondiamo la conoscenza della North Atlantic Treaty Organization (NATO), organizzazione del Trattato Atlantico del Nord.
La NATO rappresenta un’organizzazione internazionale, un’alleanza atlantica, da cui viene il nome con cui è anche conosciuta, che si pone come obiettivo quello di collaborazione per la difesa dei diversi paesi che ne fanno parte, ovvero quelli che hanno aderito all’organizzazione, tra cui è presente anche lo stato italiano. Scopriamo assieme la sua nascita, i suoi fondatori e il suo significato.
NATO: significato dell’Alleanza atlantica e nascita
L’organizzazione del Trattato Atlantico del Nord, chiamata anche Alleanza Atlantica o Patto Atlantico, rappresenta una collaborazione internazionale politica e militare di natura difensiva e nasce il 4 aprile 1949, quando viene siglato dai Paesi fondatori il Trattato di Washington. I Paesi fondatori della NATO sono dodici:
- Canada
- Danimarca
- Francia
- Islanda
- Norvegia
- Belgio
- Italia
- Lussemburgo
- Paesi Bassi
- Regno Unito
- Stati Uniti
- Portogallo
Nel 1999 si aggiunsero molti Paesi dell’Est Europa e alcune ex repubbliche sovietiche, quali per esempio la Lituania. Si contano nell’anno 2022 30 stati membri. Nel tempo ne presero parte infatti diversi altri, tra cui la Grecia e la Macedonia del Nord.
La missione principe dell’Alleanza atlantica risiede nel poter garantire la libertà e la sicurezza dei Pesi membri tramite mezzi sia politici che militari. Per adempiere a tale scopo ogni Paese NATO deve potersi impegnare alla difesa degli altri Stati membri, adeguando quindi la propria preparazione militare.
L’alleanza atlantica e lo stato italiano
L’articolo 5 del Trattato dell’alleanza atlantica prevede che i Paesi membri dell’organizzazione si impegnino nel caso ci fosse la necessità di dover intervenire in difesa di un altro Stato membro. Il significato dell’esistenza dell’alleanza si fonda infatti sulla cooperazione alla difesa degli Stati che ne condividono i valori. L’Italia, quale Paesi facente parte dell’alleanza atlantica, oltre a partecipare alle missioni organizzate dall’organizzazione della NATO, ospita anche sul proprio territorio diverse basi.
Le basi NATO in Italia: scopo e numero
I numeri delle basi NATO in Italia sono però incerti. Si parla di circa 120 strutture, più altre venti basi sconosciute per motivi di sicurezza. Queste possono trovarsi in ogni regione d’Italia. Una delle basi in Italia più importanti è quella di Sigonella, presente in Sicilia.
Lì sono presenti alcuni velivoli a pilotaggio remoto facenti parte della flotta dei Global Hawk RQ-4D AGS. Droni di ultima generazione del valore di oltre duecento milioni di dollari. Il loro impiego nei conflitti, come per esempio nel conflitto tra l’Ucraina e la Russia, può rivelarsi utile per poter monitorare gli spostamenti delle truppe.
Nella guerra scoppiata tra la Russia e l’Ucraina il loro impiego viene utilizzato non per la difesa delle nazioni in guerra, non facenti parte dell’alleanza atlantica, bensì nella difesa di altri Paesi NATO come Estonia, Polonia, Lettonia e Lituania, per cui la guerra in atto può essere un segnale di un pericolo allargato.