Che e cos’è e come funziona la Piattaforma Rousseau. le urne telematiche del Movimento Cinque Stelle. Dal funzionamento alle critiche.
Nei momenti decisivi per la politica italiana (la bufera su Salvini per il caso Diciotti e la formazione del governo M5S-Pd, tanto per fare due esempi recenti), torna alla ribalta il voto sulla Piattaforma Rousseau. Ma che cos’è e come funziona?
Cos’è e come funziona la piattaforma Rousseau
La piattaforma, secondo i pentastellati, è lo strumento di democrazia diretta a disposizione del MoVimento.
Si tratta di un portale di proprietà dell’Associazione Rousseau (una realtà privata, da qui molte delle polemiche sul meccanismo). Sul sito vengono scelti i candidati del M5S e vengono messe ai voti le questioni per le quali il capo politico, in questo caso Luigi Di Maio, decide di appellarsi agli iscritti per avere il polso della situazione.
Il voto non ha un valore direttamente decisionale, ma indirizza le scelte del leader, Non è mai successo che i vertici del MoVimento abbiano preso una decisione contraria al parere espresso dai votanti.
Chi può votare?
Hanno diritto d voto tutte le persone che risultano iscritte alla piattaforma da almeno sei mesi rispetto alla votazione indetta. La restrizione serve ad evitare le iscrizioni dell’ultimo minuto che potrebbero essere poco indicative. Ulteriori informazioni e lo statuto sono disponibili sul sito della piattaforma.
I problemi legati alla privacy
Sono due le accuse mosse all’Associazione. La prima è mossa dagli amanti della teoria del complotto, secondo cui il voto sarebbe veicolato i risultati sarebbero manomessi in base alle necessità del Movimento. La pubblica accusa non ha mai trovato prove che possano dare forza all’ipotesi.
Il secondo nodo è quello legato al rispetto della privacy. Qui c’è una sentenza che in effetti penalizza la Piattaforma. Il Garante della Privacy ha multato Rousseau per 82.000 euro per il trattamento illecito dei dati personali.