Accusata e poi assolta dall’accusa di omicidio di Meredith Kercher a Perugia nel 2007, Amanda Knox oggi racconta la sua esperienza.
Il nome di Amanda Knox è associato a uno dei fatti di cronaca che più ha scosso l’opinione pubblica negli ultimi anni: il cosiddetto delitto di Perugia. La ragazza americana fu infatti accusata dell’omicidio della sua amica inglese Meredith Kercher insieme a Raffaele Sollecito. I due imputati furono poi assolti dalle accuse dalla Cassazione soltanto nel 2015.
L’omicidio di Meredith e il processo
I fatti risalgono alla notte del 1 novembre 2007 quando Meredith Kercher, studentesse inglese Erasmus all’Università di Perugia, venne trovata senza vita con un taglio alla gola nella casa dove viveva insieme ad altri studenti. Il lungo e travagliato processo si è concluso per la condanna definitiva per omicidio del cittadino ivoriano Rudy Guede. Ma in primo grado furono accusati della morte della studentessa due colleghi la statunitense Amanda Knox e l’italiano Raffaele Sollecito.
I due poi furono assolti nel 2011 dall’accusa di omicidio mentre Amanda Knox fu condannata a tre anni per calunnie nei confronti di Patrick Lumumba che però era estraneo ai fatti. Il ricorso portò ad una nuova condanna da parte della Corte d’Appello di Firenze che condannò Amanda Knox a 28 anni di reclusione e Sollecito a 25 anni ma nuovamente la Cassazione annulla la condanna assolvendoli per mancanza di prove certe e per gli errori durante le indagini.
Il ritorno a Perugia
Lo scorso 31 ottobre 2022 Amanda Knox è stata avvistata a Perugia. L’ex studentessa americana sembra essere tornata nel luogo del delitto proprio in ricorrenza dell’omicidio di Meredith, dopo 15 anni esatti. La vacanza a sorpresa a Perugia insieme al marito e alla figlia ha destato non poche critiche da parte dell’opinione pubblica e mediatica. Inoltre, si sarebbe incontrata anche con Raffaele Sollecito e avrebbero fatto la gita a Gubbio che avevano programmato di fare prima della scoperta dell’omicidio di Meredith.
Che fine ha fatto Amanda Knox
Oggi Amanda Knox è relatrice di un’associazione no-profit che sostiene persone incarcerate ingiustamente l’Innocence Project. In più nel 2013 è uscito il suo libro che raccoglie la sua versione del caso dell’omicidio di Perugia Waiting to be heard diventato un besteseller, proprio per la risonanza mediatica nel mondo anglosassone del caso.