Roberto Saviano a Che Tempo Che Fa: Quando viene violato il diritto da una parte, significa che presto verrà violato anche il nostro. Italiano e migranti sono dalla stessa parte
Torna a far discutere e a dividere l’opinione pubblica il noto scrittore e giornalista Roberto Saviano, questa volta con un lungo monologo concessogli da Fazio in occasione della puntata domenicale di Che Tempo Che Fa.
Il monologo di Roberto Saviano a Che Tempo Che Fa
Come fatto di recente con una lunga serie di post condivisi sulla propria pagina Facebook, Roberto Saviano è tornato a criticare la politica sull’immigrazione varata dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, con il quale lo scrittore ha avuto diversi scambi di opinione particolarmente accesi.
“L’unico modo è capire che italiani e migranti sono dalla stessa parte, con lo stesso destino […]. Quando viene violato il diritto da una parte, significa che presto verrà violato anche il nostro. Il diritto è l’unica cosa che più si espande e meno si consuma.
“Se ascoltate i discorsi politici sugli immigrati sfruttati nelle campagne, sembra che il problema non sia lo sfruttamento, ma il lavoratore africano stesso, come se lui fosse responsabile del suo stesso sfruttamento”.
La proposta di Roberto Saviano: L’unico modo è ripensare l’accoglienza, ripensare i corridoi umanitari
“L’unico modo è ripensare l’accoglienza, ripensare i corridoi umanitari. Nelle merendine che mangiamo c’è il cacao africano, nei nostri smartphone e computer c’è il coltan, le piante italiane crescono con i fertilizzanti esportati dall’Africa. La Bauxite è africana. Insomma, si muovono le cose che ci permettono di vivere, perché non dovrebbero muoversi le persone?”.