Uomo di spicco nel mondo calcistico italiano e internazionale: chi è Antonio Conte, moglie, vita privata e curiosità.
Calciatore di grinta e corsa, Antonio Conte è stato un centrocampista che ha scritto pagine importanti nella storia della Juventus e della Nazionale italiana di calcio. Ritiratosi dal calcio giocato nel 2004, ha intrapreso, con grande successo, la carriera da allenatore.
Antonio Conte, la biografia
Nato il 31 luglio del 1969 a Lecce, il piccolo Antonio, come spesso accade al Sud, cresce con uno spiccato senso della famiglia e con una grande passione per il pallone. I genitori, Cosimo e Ada danno un’educazione rigida ad Antonio e ai suoi due fratelli, Gianluca e Daniele Antonio Conte tira i primi calci al pallone alla Juventina Lecce, la squadra di cui il padre era allenatore e presidente. In poco tempo Antonio si mette in mostra e viene acquistato dal Lecce che lo fa esordire in Serie A all’età di sedici anni e otto mesi.
Antonio Conte calciatore: la carriera
Solo un anno dopo il suo esordio, Antonio Conte subisce un grave infortunio alla tibia che avrebbe potuto condizionarne la carriera. E invece no. Antonio Conte è già un condottiero, torna in campo nella stagione 1988-1989 e mette a segno il suo primo gol in massima serie. Tanto per far capire di che pasta è fatto. Dopo sette stagioni in giallorosso, il centrocampista riceve la chiamata della vita: la Juventus.
Nel 1991 passa ai torinesi, fortemente voluto da Giovanni Trapattoni, per sette miliardi di lire. Esordisce in bianconero alla decima giornata di campionato entrando al posto di un certo Schillaci. Diventa titolare inamovibile già nella stagione successiva al suo arrivo e ad aprile risolve il derby di Torino con una storica doppietta che ne fa uno degli idoli della tifoseria bianconera.
Nel 1996 diventa capitano della squadra ereditando la fascia da Gianluca Vialli. Gli anni sotto la guida tecnica di Carlo Ancelotti, succeduto a Marcello Lippi sono tra i migliori della sua carriera, esprimendo il meglio di sé da centrocampista centrale nel 3-5-2 disegnato dal tecnico. Nella stagione 2001-2002, con il ritorno in panchina di Marcello Lippi, perde spazio e il ruolo di capitano, cedendo il passo ad Alessandro Del Piero. Decide di ritirarsi dal calcio giocato al termine della stagione 2003-2004, dopo tredici stagioni con la maglia della Juventus.
Antonio Conte allenatore: la carriera e le squadre allenate
Inizia la sua carriera da allenatore già nel 2005 quando viene chiamato come vice di Luigi De Canio al Siena. La stagione successiva è sulla panchina dell’Arezzo dove viene esonerato dopo nove giornate e poi richiamato a dieci partite dal termine, senza però riuscire a evitare la retrocessione della squadra in Lega Pro.
Inizia a conquistarsi la stima degli addetti ai lavori dal 2007, quando siede sulla panchina del Bari ottenendo la salvezza con largo anticipo, mostrando sprazzi di bel calcio, aggressivo, muscolare ma gradevole e riportando i pugliesi in Serie A nel 2009. Ottenuto il rinnovo di contratto, le parti decidono di interrompere il loro rapporto di collaborazione solo poche settimane dopo la firma del prolungamento.
Antonio Conte viene chiamato dall’Atalanta. Ottiene tredici punti in tredici partite, poi si dimette in seguito alla sconfitta rimediata contro il Napoli. Il 23 maggio del 2010 torna a Siena, stavolta da protagonista. Guida i toscani al secondo posto in campionato centrando la seconda promozione della sua carriera.
Antonio Conte alla Juventus
Il 31 maggio del 2011 inizia la sua storica avventura alla Juventus con cui stabilirà non solo il nuovo record di vittorie consecutive (11) ma anche il record europeo di punti ottenuti in campionato (102). Con i bianconeri vince per tre anni consecutivi lo Scudetto, monopolizzando di fatto la Serie A.
L’esperienza alla guida dell’Italia
Nel 2014, a sorpresa, Antonio Conte lascia i bianconeri e assume la carica di ct della Nazionale italiana. Negli Europei del 2016, gli Azzurri superano il girone, superano la Spagna e perdono ai Quarti contro la Germania ai calci di rigore. Al termine della competizione inizia l’avventura di Antonio Conte al Chelsea, con cui si laurea campione d’Inghilterra alla stagione d’esordio.
Antonio Conte all’Inter
Al termine della stagione 2018-2019 il tecnico è stato chiamato dall’Inter per sostituire Luciano Spalletti. Le notizie si sono rincorse già dal mese di aprile e si sono moltiplicate dopo l’ultima giornata di campionato, quando la squadra ha centrato in maniera rocambolesca l’accesso alla Champions League. L’annuncio ufficiale dell’inizio dell’avventura nerazzurra è arrivata nella mattina del 31 maggio. Nella stagione 2020-2021 Antonio Conte si laurea campione d’Italia vincendo lo scudetto con l’Inter.
Conte lascia l’Inter
Il 26 maggio, a pochi giorni dalla vittoria dello Scudetto, l’Inter ha ufficializzato la conclusione del rapporto lavorativo con Antonio Conte, che lascia la guida della squadra attraverso la rescissione consensuale del contratto.
Antonio Conte al Tottenham
Il 2 novembre 2021 il Tottenham ha annunciato ufficialmente l’ingaggio dell’ex allenatore dell’Inter, reduce dalla fortunata esperienza con i nerazzurri, con i quali ha vinto lo Scudetto nella stagione 2020-2021.
Antonio Conte: la moglie e la vita privata
Trasferitosi a Torino per giocare con la Juventus, Antonio Conte conosce Elisabetta Muscarello, la figlia di Gianni, il suo vicino di casa. Tra i due c’è sintonia ma non il colpo di fulmine. Nel settembre 2004 i due si incontrano al Bar di Corso Vinzaglio dove lavora il padre di Elisabetta. Nasce una storia d’amore travolgente e semplice, che cresce e si sviluppa lontana dai riflettori. Nel 2007 nasce Vittoria Conte, mentre il 10 giugno del 2013 Antonio ed Elisabetta si sposano.
Di seguito uno scatto di Conte e sua moglie in occasione di una serata organizzata dalla FIFA
Lo stipendio di Antonio Conte
In base alle informazioni note, alla luce del contratto siglato nel 2021 con il Tottenham, Antonio Conte si è assicurato circa 17 milioni di euro a stagione circa.
Le curiosità su Conte
Una delle grandi curiosità legate ad Antonio Conte riguarda i suoi capelli: quasi calvo ai tempi in cui calcava i campi da gioco con addosso la maglia della Juve, è tornato sulla scena calcistica da allenatore con una folta chioma. L’ombra del trapianto incombe ma non si hanno notizie dettagliate a riguardo.
Nel novembre del 2017, oltre che per i capelli, Antonio Conte ha stupito e fatto parlare di sé per la folta barba con cui si è presentato in conferenza stampa e in campo dopo la sosta per le nazionali. Sembra che dietro al nuovo look un po’ selvaggio dell’allenatore ci sia stato lo zampino della moglie.
Antonio Conte fa il suo esordio in serie A il 6 aprile del 1986, all’età di sedici anni e otto mesi, in occasione della sfida tra Lecce-Pisa (1-1). Il primo gol ufficiale in massima serie arriva invece tre anni dopo, l’11 novembre del 1989. La partita era Napoli-Lecce e finirà 3-2 in favore dei partenopei.
Da allenatore, Antonio Conte è stato espulso alla sua prima presenza in Serie A in occasione di Atalanta-Catania.
La prima vittoria in A da allenatore risale al 18 ottobre in occasione di Udinese-Atalanta, vinta dalla Dea contro ogni pronostico.
Nel maggio 2012, Conte viene iscritto nel registro degli indagati, accusato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva in seguito alle accuse di Filippo Carobbio legate al periodo in cui Conte era allenatore del Siena. Al termine delle indagini legate a Calciopoli, Antonio Conte verrà squalificato per dieci mesi dalla Commissione Disciplinare della Federcalcio Italiana.
Uomo fidato di Antonio Conte è il fratello Gianluca, al fianco del tecnico dal Siena fino all’Italia.