Ha prodotto decine di film di grande fama e ha portato il Napoli dalla serie C allo scudetto: vediamo chi è Aurelio De Laurentiis.
Abilissimo imprenditore, Aurelio De Laurentiis è riuscito a costruire due imperi: uno nel cinema, creato inizialmente insieme al padre, che lo ha portato a produrre moltissime pellicole di grande successo, e l’altro nel calcio, dove ha preso le redini dell’SSC Napoli e l’ha portato allo scudetto del 2023. Ripercorriamo insieme la sua carriera e la sua vita privata.
La biografia di De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis nasce a Roma il 24 maggio 1949 (è quindi del segno zodiacale dei Gemelli), dalla madre Maria Rendina, scomparsa nel 2014 all’età di 98 anni dopo una lunga malattia, e dal padre Luigi, venuto a mancare nel 1992.
Quest’ultimo era originario di Torre Annunziata e, nonostante la laurea in legge, era diventato produttore cinematografico insieme al fratello Dino, il quale, tra gli altri, ha prodotto film di rilievo come La grande guerra di Mario Monicelli. Aurelio cresce quindi già pienamente immerso nel mondo del grande schermo, nel quale costruirà la sua fortuna.
La carriera da produttore cinematografico
E’ il 1975, quando, dopo il trasferimento dello zio in America, Aurelio fonda insieme al padre Luigi la Filmauro, casa di produzione e distribuzione cinematografica che opera tutt’oggi sia in Italia che all’estero con grande successo. Numerosissime le pellicole prodotte, molte delle quali premiate per i trionfi al botteghino e per la qualità.
De Laurentiis diventa in particolare il produttore dei cosiddetti “cinepanettoni“, dal capostipite Vacanze di Natale del 1983 a quelli della coppia Boldi-De Sica (Vacanze di Natale 2000, Natale sul Nilo), fino a quelli diretto da Volfango De Biasi (Un Natale stupefacente). Molto fortunato anche il sodalizio con Carlo Verdone, che dura dai primi del 2000. Come imprenditore del cinema, ottiene due Nastri d’argento, un Ciak d’oro e una quindicina di David di Donatello.
Premiato anche a Venezia con il “Variety Profile in Excellence” per la sua capacità di intercettare i gusti “pop” del pubblico, è inoltre per 10 anni Presidente della Federazione Mondiale dei Produttori e per 5 Presidente dell’Unione Nazionale Produttori Film di Anica, oltre ad essere azionista e membro del CdA di Cinecittà Studios e Entertainment.
I successi nel calcio
Nel 2004, De Laurentiis decide di lanciarsi in un nuovo settore, quello calcistico: rileva la squadra del Napoli, che arrivava dalla pesante retrocessione in Serie C1, e in soli 3 anni la riporta nel massimo campionato. In breve tempo, riesce anche a far tornare gli azzurri in Europa League e nel 2011 anche in Champions League, dopo un’assenza ventennale.
Sotto la sua presidenza, il Napoli conquista una Supercoppa Italiana e trionfa per ben tre volte in Coppia Italia, fino a diventare, nel 2023, campione d’Italia per la terza volta nella sua storia. Non mancano però, negli anni, polemiche e problemi: nel 2012 infatti De Laurentiis è stato deferito per aver pronunciato espressioni giudicate offensive nei confronti di alcuni giornalisti, mentre nel 2016 e nel 2023 è indagato per false fatturazioni nella compravendita di calciatori.
La vita privata del produttore
Il presidente del Napoli è sposato da lungo tempo con Jacqueline Baudit, donna originaria della svizzera e conosciuta all’inizio degli anni ’70 nel collegio di Bath. Dal loro matrimonio, sono nati tre figli: Luigi (1979), Valentina ed Edoardo, i quali hanno già regalato alla coppia dei nipoti (al momento, è noto che Luigi abbia due bambini e Valentina uno).
Tutta la famiglia è coinvolta nelle attività imprenditoriali di Aurelio, dal momento che sia la moglie che i figli fanno parte del CdA dell’SSC Napoli. Edoardo, in particolare, al 2023 ne è il vicepresidente, mentre Luigi ha assunto la presidenza di un altro club, il Bari, rilevato anch’esso dalla Filmauro. Inoltre, il primogenito è attivo nel mondo del cinema, dove collabora con il padre alla produzione dei film. Valentina è invece una stilista.
Curiosità su De Laurentiis
Come riportato da La Repubblica, l’imprenditore ama particolarmente la pasta, anche per via dell’attività del nonno, che era un pastaio.
L’American University of Rome l’ha omaggiato con una laurea honoris causa in Lettere.
E’ il primo produttore a cui è stata dedicata l’intera Rassegna sul Cinema Italiano di Assisi, nel 2005.
