La carriera di Cecilia Sala, la giornalista arrestata in Iran e detenuta dal 19 dicembre 2024 in una cella in isolamento a Teheran.
29 anni e una carriera importante già alle spalle, si sta parlando parecchio di Cecilia Sala, la giornalista arrestata in Iran e detenuta in una cella a Teheran dal 19 dicembre 2024. La donna è stata fermata dalle forze dell’ordine e il suo caso ha visto il coinvolgimento della Farnesina con tanto di visita da parte dell’Ambasciatrice d’Italia, Paola Amadei, al fine di verificarne le condizioni e lo stato di detenzione.
Cecilia Sala, biografia e carriera
Nata a Roma, Cecilia Sala ha iniziato fin da subito ad avvicinarsi al mondo del giornalismo. In questo senso molto importante la collaborazione con Michele Santoro che l’ha vista protagonista nel 2016 con Servizio Pubblico su La7. Già in precedenza, il noto conduttore e giornalista l’aveva già invitata come rappresentante degli studenti del suo liceo ad Annozero. Proprio sotto la sua “ala”, la Sala è diventata giornalista.
Dal 2014 al 2018, la Sala ha frequentato l’Università Bocconi a Milano, interrompendo poi gli studi pochi mesi prima di conseguire la laurea proprio per dedicarsi alla passione del giornalismo.
In questo periodo le sue collaborazioni sono decisamente incrementate con lavori con Wired, Vanity Fair e L’Espresso.
Tra i temi affrontati dalla Sala, molto seguita anche tramite i social, con un profilo Instagram che vanta oltre 400mila seguaci, l’emergenza climatica e il populismo ma anche il Medio Oriente.
Il podcast Stories
Dal gennaio 2022 Cecilia Sala ha iniziato a lavorare al podcast quotidiano,Stories, prodotto da Chora Media, dove tra gli argomenti trattati si parla di esteri. L’ultimo episodio condiviso è stato dedicato all’Iran con il titolo ‘Una conversazione sul patriarcato a Teheran’, in cui parla della nuova legge sull’hijab attraverso un dialogo con la 21enne iraniana Diba.
L’arresto in Iran
Il 19 dicembre 2024, la Sala è stata arrestata proprio in Iran e detenuta in una cella a Teheran. La situazione legata alla giornalista è stata fin da subito segnalata alla Farnesina che si sta occupando del caso.
In questo senso, l’ambasciatrice d’Italia Paola Amadei ha effettuato una visita consolare per verificare le condizioni e lo stato di detenzione della Sala che, da quanto risulta, ha potuto contattare anche la sua famiglia due volte per rassicurare sulla propria salute.