Cecilia Sala è la giovanissima giornalista italiana inviata di guerra, che si trova in territorio ucraino da dove racconta il conflitto con la Russia.
Sulla scia di Oriana Fallaci e Christian Amanpoor, ancora giovanissima Cecilia Sala è sul fronte di guerra in più occasioni. Da studentessa di economia si specializza in politica estera e diventa giornalista e reporter inviata. Noto volto televisivo appare spesso sugli schermi di La7 e in collegamento con Radio Deejay, ma è particolarmente conosciuta per la sua capacità di fare quel “nuovo giornalismo”, che spazia dai social media, ai podcast, alla televisione.
Cecilia Sala: la biografia
Cecilia Sala, romana di nascita e nomade per lavoro, nasce a Roma in un caldo giorno estivo, il 26 Luglio del 1995. Studia al liceo Scientifico Cavour di Roma e fin da ragazzina lavora ad un progetto editoriale aprendo un blog personale chiamato cogito ergo sum Leone. Ha lavorato ad un progetto sul sistema culturale mafioso con Baba’s Mood. Tra il 2014 e il 2018 studia Economia Internazionale alla Bocconi di Milano.
Cecilia Sala: carriera professionale
Già durante il percorso universitario Cecilia Sala inizia a collaborare come inviata e reporter per Vice Italia e nel 2016 lavora al fianco di Michele Santoro a Servizio Pubblico su La7. Negli anni aumenta le sue collaborazioni giornalistiche facendosi conoscere nell’ambiente, realizza reportage e si specializza in politica estera muovendosi tra l’America Latina e il Medio Oriente. Inizia a scrivere per Wired, Vanity Fair e l‘Espresso.
Cecilia Sala in diretta da Kiev:
Dal 2019, occupandosi sempre di esteri, inizia a scrivere per Il Foglio, per cui lavora tutt’ora e collabora con Will Media. Per circa un anno e mezzo lavora anche nella redazione di Otto e Mezzo, il programma di Lilli Gruber su La7.
è stata inviata sul campo in Afghanistan allo scoppiare della crisi tra agosto e settembre 2021 e ha raccontato il lavoro svolto sia tramite i social che con reportage di campo. Nel 2022 si trova in Ucraina e giorno per giorno racconta le voci dal campo e la situazione del conflitto russo-ucraino.
Altri progetti
A settembre 2020 crea un podcast che esce sull’Huffington Post Italia chiamato Polvere, prodotto insieme a Chiara Lalli. Sono 8 puntate di inchiesta sull’omicidio di Marta Russo e diventa uno dei podcast più ascoltati in pochissimo tempo. Qualche mese dopo il caso diventa anche un libro, Polvere. Il Caso Marta Russo, edito da Mondadori.
Sempre nel 2021 nasce Fuori dalla bolla, una rassegna stampa live che crea insieme a Guido Canali, diffusa su Twitter.
A partire da gennaio 2022 lancia un podcast su spotify chiamato Stories, prodotto da Chora Media, in cui racconta una storia dal mondo ogni giorno. Si tratta di brevi racconti di circa dici minuti in cui Cecilia Sala racconta storie di vita che incontra sul campo.
Cecilia Sala: vita privata e social media
Sulla vita privata di Cecilia Sala non si conosce molto, nonostante il suo essere molto attiva sui social media, sembra molto riservata evitando di pubblicare contenuti personali. I suoi spazi social sono colmi delle sue attività professionali e li utilizza principalmente per lavoro. Molto attiva su Instagram dove tramite le IgStories pubblica costantemente aggiornamenti dal campo, su Twitter e meno su Facebook dove però è presente. Inoltre, il suo profilo LinkedIn è ricco di informazioni sul suo percorso professionale.
Ecco il suo podcast prodotto da Choramedia:
Curiosità su Cecilia Sala
In un’intervista su Giornalisti al microfono, Cecilia Sala svela i suoi libri preferiti, quelli che hanno ispirato il suo lavoro giornalistico che sono: “lo scandalo del secolo. Scritti giornalistici 1950-1984 di Gabriel García Márquez”; L’inviato speciale di Evelyn Waugh; Niente e così sia e Gli antipatici di Oriana Fallaci.