Chiara Gribaudo: dalla convivenza con Elly Schlein alla candidatura in Piemonte

Chiara Gribaudo: dalla convivenza con Elly Schlein alla candidatura in Piemonte

Appena eletta vicepresidente del Pd, la giovane parlamentare cuneese è in pole per la corsa alla Regione

Quanto conta il presidente del Pd? Difficile da dire. Un conto era quando in sella c’erano big come Romano Prodi o Rosy Bindi, mentre l’ultima in ordine di tempo, Valentina Cuppi, è rimasta perlopiù all’ombra dei segretari, prima Nicola Zingaretti e poi Enrico Letta. Vedremo come interpreterà il ruolo Stefano Bonaccini, che lo ha fortemente voluto per rimarcare la sua indipendenza da Elly Schlein, la quale gli aveva invece offerto la poltrona di vicesegretario.

Alla vicepresidenza del partito ci sono invece due fedelissime della nuova leader. La scelta di Loredana Capone è anche un premio alla Puglia per il sostegno e quindi in particolare a Francesco Boccia, che ha stravinto la partita interna contro i bocciniani Michele Emiliano e Antonio Decaro. Nel caso di Chiara Gribaudo, che con Elly Schlein condivide anche l’appartamento di Roma, è sembrato più uno “strapuntino”, un premio di consolazione che – si mormora dalle parti del Nazareno – non è stato troppo gradito alla diretta interessata.

Per Chiara Gribaudo si pensava infatti a un ruolo più incisivo come capogruppo in Parlamento o nella nuova segreteria. Sarebbe stato l’esito logico di un percorso che la vide scommettere su Elly Schlein in tempi non sospetti, anche a costo di uscire dalla corrente dei “Giovani Turchi”, che invece Matteo Orfini ha voluto schierare con Bonaccini. Tuttavia, la vicepresidenza del Pd potrebbe essere solo un passaggio, in quanto molti nel Pd spingono affinché Gribaudo sia la candidata del centrosinistra alle regionali del Piemonte nel 2024, contro l’attuale Governatore Alberto Cirio.

Stefano Bonaccini

Chi è Chiara Gribaudo, educatrice e “madre” della legge sulla parità salariale

Nata a Cuneo 42 anni fa (li compie il 16 maggio), Chiara Gribaudo è al terzo mandato come parlamentare, ma mantiene un forte radicamento sul territorio, dove si è impegnata in politica sin dai tempi della scuola, per dieci anni è stata consigliera comunale di Borgo San Dalmazzo e dove si è laureata in Scienze della Formazione, per poi lavorare come educatrice professionale con minori e disabili.

Elly Schlein

Accesa tifosa del Torino, Chiara Gribaudo parla con fierezza il dialetto occitano e non ha avuto problemi a far valere le proprie ragioni anche a Roma, dove è riuscita a far approvare la legge sulla parità salariale che porta il suo nome. Radicalmente femminista e antifascista, ha la sua base nel collegio Piemonte 2 (Alessandria, Asti e Cuneo), ma è da tutta la regione che arrivano sollecitazioni per la sua discesa in campo. Lei, ovviamente, nicchia, ma nel contempo dimostra di avere idee chiarissime sulle priorità del suo territorio: “Il metodo di chi governa il Piemonte è ormai chiaro a tutti: tanti proclami, puntualmente smentiti dai risultati”, ha detto a Ideawebtv. “In questi anni non sono riusciti a comprendere l’importanza della sanità, della cura e della prossimità dei servizi al cittadino. Pure sul trasporto pubblico si sarebbe stato bisogno di un grande investimento. Avevamo cominciato a farlo, ma la Regione ha deciso di tagliare a rallentare tutto. Ne sono esempi la Saluzzo-Savigliano, l’Alba-Asti, il mancato raddoppio della Cuneo-Fossano. Abbiamo tanti progetti fermi lì: la Brà-Cavallermaggiore, la Cuneo-Mondovì-Ceva. Anche sul treno delle meraviglie Cuneo-Nizza non è stato fatto abbastanza. Credo che queste siano le prove tangibili che manca una visione organica di Regione, una prospettiva di crescita”.