Libera e indipendente, Clio Maria Bittoni ha trascorso la sua vita al fianco del marito, ex Presidente della Repubblica italiana.
Una lunga e solida unione quella tra Giorgio Napolitano, già Presidente della Repubblica, e Clio Maria Bittoni, sua moglie dal 1959. Lei è sempre stata al fianco del coniuge, soprattutto negli impegni istituzionali, ma non ha mai rinunciato a difendere la sua autonomia e libertà, nella carriera così come nella vita di tutti i giorni.
La biografia di Clio Bittoni
Clio Maria Bittoni nasce il 10 novembre 1934 (è quindi del segno zodiacale dello Scorpione) a Chiaravalle, in provincia di Ancona, da papà Amleto Bittoni e da mamma Diva Campanella, all’epoca confinati per questioni politiche a Ponza. La madre infatti è una fervente socialista, e anche dopo la Liberazione continua ad impegnarsi nel partito, portando spesso la piccola figlia con sé alle riunioni.
Cresciuta, Clio si diploma al liceo classico di Jesi e decide poi di studiare giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli, città in cui nel frattempo si è trasferita con la famiglia. E’ qui che conosce per la prima volta l’uomo della sua vita, Giorgio Napolitano.
La carriera da avvocatessa
Laureata nel 1958, Clio Bittoni si trasferisce a Roma per effettuare il praticantato in uno studio legale e per dare così avvio alla sua carriera da avvocato, che la porterà negli anni a specializzarsi in diritto del lavoro ed in particolar modo nell’applicazione della legge sull’equo canone nel settore dell’agricoltura. Sulla sua professione ha dichiarato: “Mi piaceva acquisire la fiducia del cliente, mi piacevano il confronto, il contenzioso”.
E’ stata anche a lungo impiegata presso l’ufficio legislativo della Lega delle Cooperative, ma ha poi presentato le sue dimissioni nel 1992, non appena l’ormai marito Giorgio è stato eletto Presidente della Camera dei deputati, per evitare qualsiasi tipo di conflitto.
Il matrimonio con Giorgio Napolitano e la vita da first lady
L’avvio del suo percorso lavorativo coincide con l’inizio della storia d’amore con Giorgio Napolitano, conosciuto – come dicevamo – a Napoli e ritrovato poi a Roma, dove, stava muovendo i primi passi in politica. I due convolano presto a nozze, celebrate nel 1959 al Campidoglio solamente con rito civile, vista l’inclinazione politica di Napolitano per il PCI.
“Non avrei mai potuto sposare un uomo che, in linea generale, non la pensasse come me” ha dichiarato molti anni più tardi la Bittoni, come riportato da La Repubblica. Un’unione solida, che si è dimostrata tale quando, nel 2006, Napolitano è stato eletto Presidente della Repubblica Italiana. Clio l’ha seguito al Quirinale e ha perfettamente interpretato il ruolo di first lady per entrambi i mandati del marito, presenziando negli appuntamenti ufficiali e negli eventi mondani.
Degni di nota i suoi incontri con le altre celebri “mogli” della politica mondiale Michelle Obama e Rania di Giordania, e il suo grande impegno in difesa dei diritti delle donne. Tutto questo senza mai perdere il suo bisogno di indipendenza e autonomia, come è dimostrato dalla sua decisione di traslocare dall’ala del palazzo solitamente destinata ai presidenti all’appartamento della Panetteria, per poter essere più libera dal protocollo.
I figli e i nipoti
Dal matrimonio con l’ex Capo dello Stato sono nati due figli: Giovanni (1961), ora funzionario di un importante ente amministrativo, e Giulio (1969), brillante professore universitario.
Il primogenito di Clio e Giorgio li ha resi nonni due volte, con Sofia e Simone, nati rispettivamente nel 1997 e nel 1999 dalla sua relazione con Darlene Tymo.
Clio Bittoni: dove vive oggi?
Conclusasi l’esperienza al Quirinale, nel 2015 Clio e Giorgio Napolitano hanno fatto ritorno alla loro abitazione in vicolo dei Serpenti, nel rione Monti di Roma, dove, secondo La Repubblica, la coppia ha vissuto per moltissimi anni.
Al 2023, non si hanno ulteriori informazioni sulla loro dimora, essendo l’ex Presidente ricoverato all’ospedale Spallanzani in gravi condizioni.
Curiosità sulla moglie dell’ex Presidente della Repubblica
Il nome Clio fu scelto dai suoi genitori per due motivi: il primo era l’amicizia stretta durante gli anni di confino con un uomo greco che aveva chiamato sua figlia così, ed il secondo era che, non appartenendo a nessun santo, rimaneva in linea con le idee politiche della famiglia.
Nell’ambito del suo impegno verso la difesa delle donne, in occasione della Giornata in ricordo delle vittime di violenza del 2014, si è recata alla fontana dei Dioscuri in piazza del Quirinale per deporre un mazzo di fiori sotto ai nomi di alcune delle vittime proiettati sul monumento.
Clio e Giorgio Napolitano sono entrambi appassionati di teatro, cinema e musica.
