Alla scoperta di Luciano Spalletti: dal rapporto con Francesco Totti ai suoi porcellini. Ecco chi è il tecnico toscano.
ROMA – Luciano Spalletti nasce a Certaldo, in provincia di Empoli, il 7 marzo 1959 sotto il segno dei Pesci. L’allenatore è molto legato sia alla sua Toscana che a Roma, dove ha trascorso parte della sua carriera di tecnico.
La carriera
A differenza di molti grandi allenatori, la carriera di Luciano Spalletti da calciatore non è stata propriamente di grande rilievo. Di ruolo centrocampista ha giocato tra Liguria e Toscana senza mai lasciare il segno, nonostante sia cresciuto nelle giovanili della Fiorentina. Tra le esperienze più importanti ricordiamo quelle di Spezia ed Empoli. L’avventura sul campo è durata solamente nove anni.
Appesi gli scarpini al chiodo, ha voluto subito iniziare ad allenare le giovanili dell’Empoli. Con i toscani fa il suo approdo sulla panchina della Prima Squadra nel 1994 e poi dal 1995 al 1998. Un’esperienza che gli consente di farsi conoscere al grande pubblico. L’exploit – dopo l’esperienze con Sampdoria, Venezia e Ancona – è arrivata sulla panchina dell’Udinese.
Bel gioco, tanti calciatori lanciati e una qualificazione in Champions, prima volta per il club friulano. Queste prestazioni non sono passate inosservate alla Roma con Franco Sensi che nel 2005 gli ha affidato la panchina della Roma. La sua avventura in giallorosso – ripetuta ance nel 2016/2017 – è stata di amore ed odio sia con i tifosi che con parte dello spogliatoio nonostante i due successi di Coppa Italia. Nel mezzo della doppia avventura nella Capitale l’esperienza in Russia allo Zenit San Pietroburgo.
Spalletti esonerato dall’Inter
Nel 2017 Luciano Spalletti torna all’Inter. Il 30 maggio 2019, nonostante la qualificazione in Champions League, il tecnico viene esonerato.
Luciano Spalletti allenatore del Napoli
Il 29 maggio 2021 Aurelio De Laurentiis ha annunciato l’ingaggio di Luciano Spalletti come nuovo allenatore del Napoli. L’allenatore ha firmato un contratto biennale.
Lo stipendio di Luciano Spalletti
Al Napoli, stando alle informazioni a disposizione, Spalletti percepisce 2 milioni e 700.000 euro circa a stagione.
Luciano Spalletti e Francesco Totti
La sua avventura sulla panchina della Roma è stata condizionata dal rapporto mai idilliaco con Francesco Totti. A svelare tutti gli aneddoti è stato proprio l’ex capitano della Roma nella sua biografia. Tanti i litigi tra Spalletti e la bandiera della Roma. Una volta al termine di una partita addirittura rischiarono di arrivare alle mani. Forse proprio per questo loro astio il tecnico ha deciso di lasciare la panchina della squadra giallorossa ed approdare su quella interista.
La vita privata di Luciano Spalletti: la moglie e i figli
Nonostante la sua vita professionale sia sempre al centro dei riflettori, Luciano Spalletti ha deciso di tenere fuori la famiglia dalla notorietà. Il tecnico dell’Inter è sposato con Tamara, conosciuta quando giocava con lo Spezia. I due hanno tre figli: Federico, Samuele e Matilda.
L’allenatore toscano è molto legato alle sue origini contadine che ha sempre raccontato con orgoglio. Il padre è stato un guardiacaccia oltre che un magazziniere di una vetreria. Molto spesso quando non allena torna nella sua terra natia per occuparsi dei terreni di famiglia ma anche per fare un salto indietro e ritrovare quella spensieratezza che aveva da bambino.
Nel maggio 2019 (il 28 maggio per l’esattezza ndr) il tecnico ha dovuto affrontare la tragica scomparsa del fratello. Anche l’Inter ha voluto esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa di Marcello Spalletti, fratello maggiore di Luciano.
Luciano Spalletti è anche sui social con la sua pagina Instagram, dedicata specialmente alla sua avventura sportiva sulla panchina dell’Inter.
Cinque curiosità
Di seguito cinque curiosità sul tecnico toscano:
• Non solo il calcio, Luciano Spalletti è un grande appassionato di vini.
• Nella sua Certaldo ha un terreno dove ci sono cavalli e porcellini.
• In Russia era stato soprannominato lo Zar per lo stipendio di 4 milioni di euro a stagione.
• Il più grande rimpianto? Aver perso lo Scudetto con la Roma nel 2008 a tre minuti dalla fine.
• È concittadino di un grande poeta come Giovanni Boccaccio.