17 anni, musica trap, droga e ossessione per i soldi: questo l’identikit del ragazzo arrestato con l’accusa di aver ucciso la coetanea Michelle Causo a Roma.
A poche ore dal tragico ritrovamento del corpo senza vita di Michelle Maria Causo, ragazza di 17 anni uccisa a coltellate e poi abbandonata in un sacco dell’immondizia dentro ad un carrello nel quartiere romano di Primavalle, gli inquirenti sono risaliti al possibile killer. Un coetaneo, abitante della zona, che è stato fermato con le scarpe sporche di sangue. Ecco cosa sappiamo di lui.
Chi è il presunto assassino di Michelle Causo
Del ragazzo arrestato dalla polizia conosciamo ancora pochi dettagli: O.S.D. sono le iniziali del suo nome, secondo quanto riporta Il Giornale, e 17 anni è la sua età (come quella di Michelle). E’ nato – probabilmente tra il 2005 e il 2006 – a Roma, da genitori originari dello Sri Lanka.
Dal suo profilo Instagram, che conta 13 mila follower, è possibile farsi un’idea della sua personalità – o, perlomeno, di ciò che vuole mostrare agli altri: molti sono i riferimenti alla musica e alla cultura trap, tante le foto in cui compare con abiti griffati e con banconote oppure mentre fuma spinelli e beve alcolici con gli amici. Scrive anche di essere contattato per acquistare cannabis e hashish, stando a quanto riferisce TgCom24, ed ha una canzone pubblicata su Spotify, dal titolo Yo.
La ricostruzione dell’omicidio
Il ragazzo è stato fermato, interrogato ed infine arrestato dalla polizia grazie alla testimonianza di un signore, che, nel giorno del ritrovamento del cadavere di Michelle, ha avvisato gli agenti di un individuo sospetto che stava portando dentro un carrello un sacco sgocciolante.
Sono state proprie le tracce di sangue perse dall’involucro, seguite a ritroso, a portare all’appartamento dove il presunto assassino vive con la madre, in via Giuseppe Benedetto Dusmet, nel quartiere Primavalle. Il ragazzo aveva anche del sangue sulle scarpe.
Dunque, secondo le prime ipotesi degli agenti, Michelle, che si era fatta portare nella zona dalla zia in tarda mattinata per “vedere degli amici”, era entrata nell’abitazione del ragazzo, dove si presume fossero da soli. Lui l’ha poi colpita più volte con un coltello da cucina ed ha in seguito portato il corpo dove è stato ritrovato, vicino a dei cassonetti in via Stefano Borgia, non lontano dalla casa.
Il rapporto tra il ragazzo e la vittima
Gli inquirenti stanno cercando di capire che tipo di relazione ci fosse tra i due coetanei: si esclude che fossero fidanzati, in quanto Michelle, come emerso dalle dichiarazioni dei genitori, era già legata ad un certo Flavio, così come non sembra che la ragazza potesse essere incinta.
I genitori della vittima hanno anche detto di aver conosciuto il ragazzo arrestato, il quale era parso loro educato e avrebbe detto di voler bene a loro figlia. Un amico, niente più. Non pare comunque troppo inverosimile che il ragazzo – che pare si fosse lasciato da non molto tempo con la sua ex – potesse essersi invaghito di Michelle e non avesse accettato un suo rifiuto.
Una rivelazione riportata da Il Messaggero però apre un’altra strada: il giovane avrebbe infatti dichiarato, durante il lungo interrogatorio con gli agenti, di aver litigato con Michelle per un debito di 30 euro. Anche se la motivazione non convince gli inquirenti, ciò potrebbe insinuare il dubbio che il delitto abbia a che fare con questioni di droga, che è stata ritrovata in piccoli quantitativi in casa del ragazzo. Le indagini stanno verificando tutte le ipotesi.