Dai successi in campo alla battaglia personale contro il razzismo. Ecco chi è Samuel Eto’o, uno dei giocatori più forti della storia del calcio.
ROMA – Samuel Eto’o annuncia il suo ritiro dopo oltre 20 anni di professionismo. Una lunga carriera nel calcio ricca di successi ma anche di battaglie personali come quella contro il razzismo. Lo stesso giocatore ha annunciato di non portare i figli allo stadio proprio per questo motivo.
Chi è Samuel Eto’o, la carriera del calciatore camerunense
Nato a Nkon il 10 marzo 1981 sotto il segno dei Pesci, Eto’o ha lasciato il suo Paese per trasferirsi in Spagna dove ha iniziato la sua lunga carriera di calciatore. L’esplosione definitiva è avvenuta a Maiorca dove in 4 stagioni ha realizzato 54 reti in 133 presenze.
Le sue prestazioni hanno attirato le attenzioni del Barcellona che lo ha acquistato nel 2004. Il camerunense è stato uno dei protagonisti del periodo d’oro della squadra blaugrana prima di trasferirsi all’Inter. Due anni in nerazzurro che sono coincisi con il Triplete. Poi un lungo ‘girovagare’ prima di terminare la carriera in Qatar.
Samuel Eto’o ritiro
Nel settembre 2019 Samuel Eto’o annuncia la sua intenzione di appendere gli scarpini al chiodo. Per lui possibile una carriera da allenatore ma non è da escludere una permanenza nel mondo del calcio come direttore sportivo oppure procuratore.
La moglie i figli e la vita privata
Una vita privata sempre al centro della luce dei riflettori per Samuel Eto’o che nella sua carriera da calciatore è stato testimonial della Puma e ambasciatore dell’Unicef. Nel 2014 si è sposato con l’ivoriana Georgette e la coppia ha quattro figli. Il camerunense da una precedenza relazione ha avuto una figlia, nata nel 2002.
Ad accertare la paternità è stato due anni dopo un tribunale spagnolo che ha obbligato il camerunense a versare tremila euro mensili per gli alimenti.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/setoo99/