Yahya Sinwar è il capo del gruppo fondamentalista Hamas che tiene in mano le vite di centinaia di israeliani.
La mattina del 7 ottobre 2023, l’Israele è stato colpito da un attacco missilistico a sorpresa che ha dato inizio ad un nuovo conflitto con i palestinesi. A condurre l’operazione è stato il movimento islamista Hamas, guidato dal leader Yahya Sinwar.
La vita di Yahya Sinwar
Nato in un campo profughi di Khan Younis nel 1962, Yahya Ibrahim Hassan Sinwar ha frequentato l’Università islamica di Gaza ed è esperto del mondo ebraico. Capo del gruppo fondamentalista Hamas, sabato mattina ha attaccato l’Israele con un fittissimo lancio di razzi. Circa 100 persone sono tenute in ostaggio da Hamas, le restanti dalla jihad islamica.
Sinwar venne arrestato per la prima volta a 20 anni, durante il periodo universitario. Dopo aver conosciuto alcuni attivisti palestinesi, decise di unirsi a loro per dedicarsi alla causa, fino a fondare nel 1985 il ramo di sicurezza di Hamas.
Il movimento mirava a punire tutti coloro che trasgredivano la “moralità” palestinese e coloro che sono sospettati di collaborare con Israele. Il numero di esecuzioni eseguite da Yahya Sinwar gli valsero il soprannome di “macellaio di Khan Younis”.
Dietro le sbarre
Nel 1988, poi, venne nuovamente incarcerato in una prigione israeliana. Venne rilasciato solo nel 2011, in quanto parte del gruppo di 1000 prigionieri palestinesi scambiati col soldato israeliano, Gilad Shalit, catturato nel 2006 e tenuto in ostaggio a Gaza per cinque anni.
Sinwar sarebbe nemico degli egiziani, sostenendo gli affiliati dello Stato islamico che combattono l’esercito egiziano nel deserto del Sinai. Avrebbe invece relazioni più strette con l’Iran.
Sinwar capo di Hamas
Nel marzo 2021, Yahya Sinwar è stato eletto per un secondo mandato di quattro anni come capo dell’ufficio politico di Gaza. Divenne quindi il più alto funzionario di Hamas, oltre che ad essere il governante de facto della Striscia.
