Chi era George Floyd, l’uomo che con la sua tragica morte ha lasciato il mondo senza parole.
George Floyd è diventato un simbolo. Il video della sua morte ha fatto in pochi minuti il giro del mondo e la pizza ha dato la sua sentenza prima della giustizia ordinaria. La morte di George Floyd è avvenuta dopo l’arresto da parte della polizia. Le immagini mostrano un agente che con il ginocchio preme sul collo dell’uomo in manette. E a terra. Inerme. Dalla bocca di Floyd escono come una litania poche parole. Non respiro.
Chi era George Floyd
Floyd si era recato a Minneapolis dopo aver scontato una pena per furto. Stando alle informazioni apprese dai media locali, non aveva un lavoro fisso. Sembra che prima dell’emergenza coronavirus e del lockdown lavorasse come buttafuori
Gli amici lo chiamavano Big Floyd per via della sua stazza. Chi lo conosce parla di un gigante buono. È morto a 46 anni. Era nato in North Carolina, poi si era trasferito in Texas. Al momento della morte ha lasciato la compagna e una figlia.
L’arresto e la morte
Floyd è stato arrestato per aver tentato di spendere una banconota falsa in un supermercato. Gli agenti sono stati allertati da una chiamata e quando sono arrivati sul posto hanno trovato Floyd a bordo della propria auto. L’uomo diceva di non sentirsi bene ma gli agenti hanno proceduto con il protocollo standard ammanettando il soggetto e immobilizzandolo con una mossa che si utilizza solitamente quando l’uomo in manette rappresenta una minaccia. I video sulla rete non mostrano quanto accaduto nei minuti che vanno dall’arrivo della polizia all’ammanettamento. Floyd ha fatto resistenza? C’è stata una colluttazione? Gli animi si sono surriscaldati per qualche motivo? Domande ancora senza una risposta.
Floyd è rimasto con un ginocchio sul collo per nove lunghissimi minuti, fino a quando è arrivata l’ambulanza che lo ha trasportato in ospedale. Le immagini mostrano che al momento dell’arrivo dei soccorritori il soggetto era svenuto. Gli agenti di polizia lo spostano di peso, lui non reagisce, gli occhi sono chiusi.
Il decesso avviene il 25 maggio 2020, nella città di Minneapolis, Minnesota.
Derek #Chauvin, il poliziotto omicida di #Minneapoli, e la sua vittima George #Floyd , si conoscevano bene, erano colleghi nei servizi di sicurezza del night club El Nuevo Rodeo a Lake Street. Chauvin è stato arrestato oggi. pic.twitter.com/oyxUYXlVdk
— Gianni Riotta (@riotta) May 29, 2020
Le proteste, Usa a ferro e fuoco
In seguito alla morte dell’uomo, negli Stati Uniti è scoppiata una vera e propria rivolta. In diverse città migliaia di manifestanti sono scesi in strada manifestando contro le forze dell’ordine e contro il razzismo. Le autorità sono state costrette a blindare anche la Casa Bianca per motivi di sicurezza.
Latest on #GeorgeFloyd protests in the U.S.:
— CGTN (@CGTNOfficial) May 31, 2020
– 25 cities in 16 states imposed curfews
– 13 states activate National Guard to help
– a state of emergency declared in Los Angeles County
– 1,400 under arrest since Thursday
– at least two killed during Friday& Saturday protests pic.twitter.com/N3CFsayqcN