Chi rischia di più con il coronavirus? Ecco i risultati di una ricerca pubblicata su ‘Nature’.
ROMA – Chi rischia di più con il coronavirus? A questa domanda hanno provato a rispondere alcuni scienziati con uno studio pubblicato su Nature e riportato dal Corriere della Sera. Gli approfondimenti hanno portato a mettere in evidenza alcuni punti deboli del genoma di alcune popolazioni.
Le ricerche, comunque, andranno avanti nelle prossime settimane con l’obiettivo di raccogliere ulteriori dati e dare delle risposte molto più chiare anche ai governatori impegnati a capire come comportarsi in questa lotta.
La ricerca
La ricerca sembra aver confermato come il fumo e l’alto indice di massa corporea potrebbero portare a rischi molto alti in caso di contagio da Covid-19. In particolare, gli studiosi hanno scovato 13 punti deboli del genoma umano che dovrebbe causare forme di malattia importante con la presenza del coronavirus.
Si tratta di risultati importanti soprattutto in ottica futura. La battaglia è ancora in corso e gli studi si stanno concentrando sia sui vaccini che sulle terapie da adottare per sconfiggere il Covid-19. E le indicazioni che arriveranno da queste ricerche saranno fondamentali per capire come comportarsi quando saremo definitivamente usciti dalla parte più difficile della pandemia.
Il long-Covid
L’altra parte della ricerca sarà dedicata al long-Covid. In questo caso, però, gli studi sono ancora in corso e non si hanno delle indicazioni ben precise.
Gli esperti nelle prossime settimane proseguiranno tutti gli approfondimenti del caso. E si cercherà di capire anche se con le varianti il quadro complessivo cambierà. Al momento non sembrano esserci particolari problemi in questo senso e i vaccini, come confermato anche dall’Iss, proteggono dalle mutazioni registrate in tutto il mondo. Ma il virus cambia quotidianamente ed è alto il rischio di dover ripartire da zero in un prossimo futuro non molto lontano.