Torino, Appendino ‘taglia’ il vicesindaco dopo il caso del Salone dell’Auto

Torino, Appendino ‘taglia’ il vicesindaco dopo il caso del Salone dell’Auto

Caso Salone dell’Auto, Chiara Appendino revoca le deleghe al vicesindaco Guido Montanari. Malumore nel MoVimento Cinque Stelle.

Chiara Appendino ritira le deleghe al vicesindaco di Torino Guido Montanari. Il caos legato al trasferimento del Salone dell’Auto a Milano ha avuto gli effetti preannunciati dalla prima cittadina che, dopo un periodo di riflessione, ha deciso di sollevare il vicesindaco dal suo incarico.

Chiara Appendino

Chiara Appendino revoca le deleghe al vicesindaco Guido Montanari. L’annuncio di Twitter

La stessa Chiara Appendino ha voluto comunicare la notizia con un messaggio scritto sulla propria pagina Twitter.

“Questa mattina ho sollevato il prof Guido Montanari dal suo ruolo di vicesindaco e revocato le deleghe che aveva in capo. La decisione segue le frasi pronunciate sul Salone dell’Auto che non hanno visto smentita”.

“Una scelta non facile dal punto di vista umano ma che ho ritenuto necessaria nell’interesse della Città e della sua immagine. Al prof Guido Montanari va il ringraziamento per il lavoro svolto in questi tre anni”.

Di seguito il tweet condiviso da Chiara Appendino sulla sua pagina ufficiale

I motivi della decisione

La decisione è quindi collegata ad alcune ricostruzioni secondo cui Montanari sarebbe uno dei responsabili del trasferimento forzato della rassegna automobilistica a Milano.

Malcontento nel MoVimento Cinque Stelle di Torino

Ma la decisione della Appendino rischia di provocare un terremoto nel mondo pentastellato torinese. In molti infatti ritengono che il vicesindaco non abbia avuto alcun ruolo nella vicenda e avrebbero apprezzato maggiormente un passo indietro del sindaco.

In questi tre anni il lavoro di Montanari ha sempre cercato di rappresentare il programma elettorale del Movimento 5 Stelle (al netto di alcune scelte, però condivise, forzate dai vincoli di bilancio) e non si è mai sottratto al confronto pubblico (anche al posto di altri) e interno con il gruppo di maggioranza […]. Inoltre, in questi tre anni ha dato sempre modo alla partecipazione dei cittadini di trovare voce e ascolto“, ha scritto Damiano Carretto.

Argomenti