Dopo il caso del pandoro Balocco, per Chiara Ferragni ci sono nuove problematiche. L’Antitrust ha avviato un’indagine per le uova di Pasqua.
Nuovi possibili guai in arrivo per Chiara Ferragni. L’Antitrust ha avviato un’indagine per le uova di Pasqua. A renderlo noto, il presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha spiegato come sia stata aperta una nuova istruttoria nei confronti dell’imprenditrice digitale e dell’azienda Dolci Preziosi per la vendita dei prodotti prima citati.
Chiara Ferragni, nuova indagine per uova di Pasqua
L’Antitrust ha avviato una nuova indagine su Chiara Ferragni e la vendita delle uova di Pasqua di Dolci Preziosi da lei brandizzate ipotizzando, in sintesi, una pratica molto simile a quella che aveva coinvolto l’imprenditrice digitale per il caso del pandoro Balocco.
A dare delucidazioni sulla vicenda è stato il presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Roberto Rustichelli, in un intervento alla trasmissione ‘Porta a Porta’ e a ‘Cinque minuti’ in onda su Rai Uno. “Abbiamo ricevuto tre segnalazioni che evidenziavano delle criticità, abbiamo avviato il caso a gennaio con delle ispezioni della Guardia di Finanza e l’ipotesi per cui si procede è la medesima, una pratica commerciale scorretta con una possibile falsa informazione”, ha spiegato.
“Stiamo vagliando tutte le carte acquisite, attualmente il termine previsto per la chiusura del procedimento è il 14 giugno, vedremo l’esito del caso”, ha aggiunto.
La posizione del Codacons
Anche il Codacons si è voluto pronunciare sull’indagine sottolineando: “L’Antitrust indaga sulle uova di Pasqua griffate Ferragni a seguito di formale esposto presentato dal Codacons”. “Lo scorso 19 dicembre avevamo depositato un esposto a 104 Procure e all’Antitrust segnalando il caso delle uova di Pasqua griffate Ferragni, e sottolineando come si trattasse di una sponsorizzazione commerciale che avrebbe fruttato in due anni la stratosferica cifra di 1,2 milioni di euro all’influencer, a fronte di una donazione ‘elemosina’ di appena 36mila euro in favore del progetto benefico ‘I Bambini delle Fate’, per giunta eseguita dalla società Dolci Preziosi e non dalla Ferragni, senza alcuna correlazione fra le vendite delle uova e l’entità della donazione”.
La nota dell’Associazione a tutela dei consumatori è andata avanti: “Dopo la Procura di Milano, che ha aperto una indagine sul caso, ora anche l’Antitrust ha accolto il nostro esposto. E se saranno accertati illeciti, avvieremo come per il pandoro Balocco una azione collettiva di risarcimento contro la Ferragni, chiedendo all’influencer di rimborsare tutti gli acquirenti dell’uovo di Pasqua”.
Staremo a vedere, a questo punto, cosa accadrà all’imprenditrice digitale che rischia almeno una multa esattamente come capitato per il caso Balocco.