Le polemiche susseguenti alla decisione del Giudice Sportivo di squalificare Maignan del Milan per una giornata.
La recente decisione del Giudice Sportivo ha confermato una singola giornata di squalifica a Maignan, portiere del Milan. Tuttavia, questa sentenza ha alimentato ulteriori polemiche nel mondo del calcio. Umberto Chiariello, noto giornalista di fede napoletana, ha espresso la sua opinione sulla questione attraverso una risposta a un utente di X.
Le parole di Chiariello
Queste le parole del giornalista sull’ex Twitter ora X: “Perché un rosso diretto comporta solo UNA giornata di squalifica? Se si configura una CONDOTTA VIOLENTA, le giornate dovrebbero aumentare. Nel caso specifico, non hanno riconosciuto la condotta violenta, e HANNO SBAGLIATO PERCHÉ C’ERA TUTTA. È inaccettabile che non abbiano identificato la condotta violenta nel fallo di Maignan.“
Il regolamento e l’episodio controverso
È essenziale comprendere il regolamento del calcio per valutare correttamente l’episodio. L’intervento di Maignan rientra nella categoria del grave fallo di gioco. Questo non è basato sull’interpretazione dell’arbitro o del Var, ma sulle regole stesse del calcio. Queste regole definiscono la condotta violenta solo in assenza di una contesa di pallone. Nel caso specifico tra Maignan e Ekuban, il portiere rossonero ha certamente commesso un errore di tempismo, come ha ammesso lui stesso. Ha ricevuto un meritato cartellino rosso, ma la sua azione era mirata alla contesa del pallone, nonostante fosse risultata scomposta. Questa distinzione è fondamentale e sembra che molti abbiano difficoltà a comprenderla.
La squalifica a Maignan rimane un argomento di discussione acceso nel panorama calcistico italiano. Mentre alcuni sostengono la decisione del Giudice Sportivo, altri, come Chiariello, ritengono che ci sia stata una mancanza di riconoscimento della condotta violenta. La chiave sta nel comprendere correttamente le regole del gioco e nel valutare l’episodio in questione con obiettività.