La Cia lancia l’allarme: “Entro il 2027 la Cina inizierà una nuova guerra”

La Cia lancia l’allarme: “Entro il 2027 la Cina inizierà una nuova guerra”

Secondo il capo della Cia, William Burns, la Cina starebbe preparando un’invasione a Taiwan da mettere in atto entro il 2027.

Secondo la Cia la Cina sarebbe pronta ad invadere Taiwan entro l’anno 2027. Stando alle indiscrezioni, l’esercito di Pechino ha ottenuto l’ordine di preparazione. L’invasione potrebbe dunque essere alle porte. Ciò che ha rallentato il processo, sono sicuramente i recenti fatti accaduti tra Russia e Ucraina.  

L’indiscrezione di William Burns

L’indiscrezione emerge dal capo della Cia, che si è detto fermamente convinto del fatto che il presidente Xi Jinping starebbe preparando un’invasione a Taiwan “entro il 2027”. Stando al capo della Cia, William Burns, in occasione di un’intervista alla Cbs, l’anno di riferimento potrebbe anche essere un altro. “Non è detto la Cina invaderà Taiwan nel 2027 o in qualsiasi altro anno”, ha riferito ai media. E prosegue: “La nostra valutazione a oggi è che il leader e i capi dell’esercito di Pechino non siano sicuri di riuscire a portare a termine la missione”. 

 “Non vediamo prove che abbiano deciso di riprendere il programma di armamento, ma anche le altre dimensioni di questa sfida, credo, – ha dichiarato il capo della Cia – stanno crescendo a un ritmo preoccupante”.  

Infine ha concluso asserendo: “Per quanto ne sappiamo, non crediamo che il leader supremo dell’Iran abbia ancora deciso di riprendere il programma di armamento che, a nostro avviso, è stato sospeso o interrotto alla fine del 2003. Ma le altre due gambe dello sgabello, cioè i programmi di arricchimento, sono ovviamente avanzati molto, sapete, nel corso degli ultimi due anni”. In questa situazione gli iraniani “si sono spinti molto avanti, al punto che sarebbe solo questione di settimane prima che possano arricchirsi al 90 per cento, se decidessero di oltrepassare quella linea. Inoltre, in termini di sistemi missilistici, la loro capacità di consegnare un’arma nucleare una volta che l’hanno sviluppata, è anch’essa progredita”. 

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