Migliaia di manifestanti sono scesi per le strade di Santiago del Cile. Duri scontri con la polizia. Le proteste sono contro Pinera e il Governo.
SANTIAGO – Una nuova manifestazione si è svolta in Cile, per le vie della capitale. Migliaia di persone sono scese ieri in strada chiedendo le dimissioni del presidente conservatore Sebastian Pinera, tra violenti scontri con la polizia. Circa 10.000 persone convocate tramite i social network si sono radunate nelle strade vicino alla sede del Governo, protette da una forte presenza di forze dell’ordine, per marciare sull’Alameda, l’arteria principale della capitale cilena.
Santiago, scontri con la polizia
La polizia ha usato lacrimogeni e cannoni ad acqua per disperdere gruppi di uomini incappucciati che lanciavano pietre contro di loro e incendiavano le fermate degli autobus. Decine di manifestanti che hanno inalato le sostanze chimiche hanno avuto malori, secondo reporter presenti.
Cile, un anno di proteste e violenze
Lo stato di agitazione attraversa il Paese sudamericano da oltre un anno. Era infatti il 14 ottobre 2019 quando sono iniziate le proteste a causa del rincaro dei biglietti della metropolitana. Il 18 ottobre, il presidente del Cile Sebastian Pinera ha annunciato lo stato di emergenza, autorizzando lo spiegamento delle forze dell’esercito cileno nelle principali regioni per far rispettare l’ordine e reprimere la distruzione e deturpazione dei beni pubblici.