Zhang Zhan è stata condannata a 4 anni di carcere in Cina. Aveva dato copertura mediatica in diretta da Wuhan sulla crisi innescata dal Covid-19.
SHANGHAI – Zhang Zhan, ex avvocato diventata giornalista-cittadina, è stata condannata a 4 anni di carcere per la copertura mediatica in diretta da Wuhan, epicentro della crisi del Covid-19.
“Informazioni false sulla pandemia”
La sentenza del tribunale di Shanghai, maturata dopo una breve udienza, ha motivato la colpevolezza della blogger per aver “raccolto litigi e provocato problemi” in scia alla segnalazione dei fatti iniziali della pandemia quando, nella città focolaio del virus, si parlava di “polmonite misteriosa“. Le accuse a suo carico, come riporta il sito della Bbc, sono di aver fornito “false informazioni” nei suoi reportage e diffuse attraverso Twitter, YouTube e WeChat, relative alla pandemia in atto e di aver concesso “interviste a media stranieri“.
“Zhang Zhan sembrava devastata alla lettura della sentenza“, ha riferito Ren Quanniu, uno dei suoi legali.
La mobilitazione in favore di Zhang Zhan
La condanna è maturata a poche settimane dall’arrivo in Cina del team internazionale di esperti dell’Oms per indagare sulle origini del Covid-19. Zhang è stata critica nei confronti della risposta messa in campo a Wuhan, scrivendo a febbraio che il governo “non ha fornito alla gente informazioni sufficienti, quindi ha semplicemente bloccato la città. Questa è una grande violazione dei diritti umani“.
La 37enne ha iniziato a giugno uno sciopero della fame e versa in condizioni critiche: le autorità hanno deciso per l’alimentazione forzatamente tramite un sondino nasale.