La Cina è pronta a rafforzare la partnership energetica con la Russia. Questo preoccupa ancor di più l’Occidente.
Xi Jinping ha inviato una lettera in cui ha dichiarato di essere pronto a “stringere una partnership più stretta” con la Russia nel settore dell’energia. Questa decisione della Cina può irritare ancora di più l’Occidente e Washington perché questo legame aiuterebbe Mosca a resistere alle sanzione imposte da Usa e Ue contro l’invasione in Ucraina.
La Cina è uno dei maggiori importatori di petrolio e gas russo e dopo le sanzioni occidentali imposte a Mosca le esportazioni verso Pechino sono raddoppiate, grazie anche alle agevolazioni economiche poste dalla Russia per i paesi amici. “La Cina è pronta a lavorare con la Russia per stringere una partnership più stretta nella cooperazione energetica”, afferma l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua, citando la lettera di Xi. “La cooperazione energetica è un’importante pietra miliare della cooperazione pratica tra Cina e Russia”.
Le relazioni sino-russe mettono in allerta l’Occidente
L’obiettivo, come scrive nella lettera il presidente Xi, è “promuovere lo sviluppo dell’energia pulita e verde e mantenere congiuntamente la sicurezza energetica internazionale e la stabilità delle catene di approvvigionamento dell’industria”.
Russia e Cina sugellano così la loro amicizia senza limiti, come aveva già sottolineato Xi all’indomani dell’invasione dell’Ucraina. Anche se non ha mai preso una posizione netta, Pechino si è sempre dimostrata molto più vicino al Cremlino che all’Occidente con cui ha una relazione che però non può perdere. Lo stesso vale però per l’Occidente e in quest’ottica si incontreranno domani Biden e Macron.
Come riporta Associated Press, il presidente Joe Biden ha avvertito Xi di conseguenze non specificate se Pechino aiuterà Putin a eludere le sanzioni. In tal caso, è probabile che Washington possa vedere in questo rafforzamento delle relazioni energetiche come una minaccia in questo senso.