Nel ponte di Pasqua i turisti hanno preso d’assalto le Cinque terre in Liguria. Un assedio che impone una regolamentazione dei flussi.
Uno dei posti più belli e suggestivi della nostra penisola, le Cinque terre ha fatto il pienone durante il ponte di Pasqua. Un vero e proprio assedio ai cinque borghi caratteristici della Liguria tanto che alla luce di questo assalto molti chiedono che sia regolamentato il flusso turistico per la stagione estiva per evitare il caos.
Serve un rafforzamento delle regole, secondo il sindaco di Riomaggiore che spiega che i problemi maggiori si verificano dalle 16 in poi quando tutti si dirigono verso la stazione per rientrare a La Spezia. Pecunia aggiunge che le criticità riguardano la sicurezza di questi piccoli borghi soprattutto in alcuni punti critici come nel sottopasso di Manarola e nel tunnel per l’uscita della stazione.
Le soluzioni dei sindaci dei borghi
“In queste aree anche in questi giorni abbiamo avuto dei problemi nella gestione dei flussi perché le persone non riuscivano a scorrere. Alla fine si è creato un ingorgo. Il problema in questi casi è il panico, situazioni che dobbiamo assolutamente evitare” dice il primo cittadino di una delle Cinque terre.
Per il sindaco di Monterosso, dall’altro capo opposto delle Cinque terre, questo assalto dei turisti durante i ponti di festività sono previsti e l’affollamento è ormai cosa nota ed elenca tutti i miglioramenti che sono stati fatti nelle stazioni per rendere il sito più accessibile. Ma la soluzione per il sindaco di Monterosso è quella di puntare sulla permanenza per evitare il mordi e fuggi perché il turismo porta comunque benefici.
Invece il sindaco di Vernazza propone di alternare le fermate dei treni del Cinque terre express. “Dalle 8 alle 19 fermano a Vernazza 76 convogli e di questi spesso sono 2 in contemporanea che scaricano dalle 500 alle 600 persone. In questo modo in stazione ne arriverebbero la metà evitando così gli intasamenti” dice.
Durante questo ponte sono arrivati nelle Cinque terre turisti da tutto il mondo creando folla e tutto esaurito in tutte le strutture, dai sentieri e dalle ferrovie strapiene sono arrivati centinaia di persone nei piccoli borghi creando un sovraffollamento spesso pericoloso per la sicurezza.
