Mastella interviene sulla candidatura del figlio Pellegrino alle regionali in Campania. In un’intervista al Fatto Quotidiano attacca il Pd.
Clemente Mastella si dice felice per la candidatura del figlio Pellegrino alle elezioni regionali in Campania, ma contesta le critiche ricevute. Come scritto da open.online, in un’intervista al Fatto Quotidiano, ha dichiarato: «Embè? Lui mica è un raccomandato: con tutti i figli di, il Pd vuole fare la morale a me? È uno strano dualismo morale, lo stesso che registro sul caso massoni».

Mastella sul figlio candidato: “Embè? Non è un raccomandato”
La candidatura di Pellegrino, secondo Mastella, non è un favore personale, ma parte di un percorso coerente con il suo impegno politico e territoriale. L’ex ministro rivendica il suo ruolo nella politica campana e nazionale: «Alle ultime Regionali io ho portato oltre 100 mila voti, ma a livello locale mi fanno la guerra. Ma si può?».
Le accuse al Pd: “Massoni e doppia morale”
L’attacco di Mastella al Partito Democratico è netto: «Ma è lo stesso Pd che a Benevento candidò contro di me il capo della massoneria locale? E non era sottosegretario del Pd Umberto Del Basso De Caro, iscritto al Grande Oriente d’Italia e al cui avo è intitolata una loggia?».
Non risparmia nemmeno l’attuale struttura interna del partito: «Il Pd è l’unico partito al mondo delle doppie primarie, prima quelle degli iscritti e poi quelle di chi passa per strada». E sul passato del centrosinistra aggiunge: «Si pagano errori originari: il primo è stato quello di voler fottere i democristiani della Margherita. Oggi il Pd non arriva al 22%».
Infine, una stoccata ai leader del cosiddetto Terzo Polo: «Renzi e Calenda mica sono centro, e comunque hanno fatto solo casino».
Clemente Mastella conclude con una riflessione sul suo legame con il territorio: «Io ho un rapporto ombelicale con il territorio: sa quante domeniche ho trascurato i miei figli per stare con la gente?». La sua strategia politica si basa sulla vicinanza con i cittadini, anche a costo di fare “un po’ di clientela”: «Ma se si presenta un padre che mi chiede aiuto per il figlio disoccupato, che faccio, gli dico di no?».