Colloquio telefonico tra Giorgia Meloni e Papa Leone XIV: dal sostegno alla pace all’impegno condiviso per un’intelligenza artificiale etica.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un colloquio telefonico con Papa Leone XIV. Durante la conversazione, come riportato da Sky News, la premier ha espresso il pieno sostegno dell’Italia agli sforzi della Santa Sede per la pace e ha rinnovato l’impegno congiunto per uno sviluppo etico dell’intelligenza artificiale.
L’incontro, riportato in una nota ufficiale di Palazzo Chigi, conferma l’intenzione del governo italiano di rafforzare i legami con il Vaticano. Nella giornata di ieri, invece, il Santo Padre ha incontrato Sinner e ricevuto un dono speciale.

Il colloquio telefonico tra Papa Leone XIV e Giorgia Meloni
Il colloquio tra Giorgia Meloni e Papa Leone XIV si è svolto in un clima sereno. Come spiegato nella nota di Palazzo Chigi, la presidente del Consiglio ha ribadito che “l’Italia apprezza e sostiene gli sforzi della Santa Sede per la pace e la cessazione dei conflitti in tutti gli scenari di crisi dove le armi hanno preso il posto del confronto e del dialogo“. Un passaggio che evidenzia il riconoscimento da parte del governo italiano del ruolo fondamentale svolto dal Vaticano nel favorire la pace nei contesti segnati da tensioni e guerre.
Nel corso della telefonata, la premier ha inoltre rinnovato al Santo Padre “le felicitazioni, personali e del governo italiano, per l’elezione al Soglio di Pietro. Ha aggiunto che “il legame indissolubile che unisce l’Italia al Vicario di Cristo“.
La collaborazione sul tema dell’intelligenza artificiale
Uno dei temi centrali del colloquio è stato l’impegno comune sul fronte dell’intelligenza artificiale. Secondo quanto riferito, Giorgia Meloni “la disponibilità dell’Italia a continuare a lavorare, insieme alla Santa Sede, per uno sviluppo etico e al servizio dell’uomo dell’intelligenza artificiale” Questo ambito, ha ricordato la premier, è stato al centro della Presidenza italiana del G7.
Papa Leone XIV, in linea con questa visione, aveva già richiamato l’attenzione sull’importanza di un approccio etico all’intelligenza artificiale durante il suo incontro con i Cardinali dello scorso 10 maggio.