L’Aiea intanto sta effettuando i controlli delle centrali nucleari in Ucraina.
L’allarme lanciato dall’agenzia internazionale per l’energia nucleare pochi giorni fa sull’assenza di energia elettrica a Chernobyl aveva risvegliato brutti ricordi legati a quella città. L’esercito russo ha occupato la centrale di energia nucleare quando ha invaso la città entrandone in possesso. Le preoccupazioni sono nate dal momento in cui la centrale di Chernobyl ha smesso di trasmettere dati all’agenzia. E’ risultato che la centrale fosse staccata dalla rete elettrica e completamente isolata, questo avrebbe provocato fuoriuscite radioattive entro 48ore.
Tensione alta per le fuoriuscite radioattive dalle centrali nucleari
Per questo motivo, l’agenzia ha iniziato il controllo di tutte le centrali nucleari coinvolte in questa guerra. Il presidente dell’Aiea Grossi dopo aver parlato con i referenti di Ucraina e Russia ha affermato che entrambe le parti “disposte a lavorare” con l’AIEA per prevenire combattimenti nei pressi degli impianti nucleari. Le attenzioni sono rivolte anche all’altra centrale nucleare coinvolta e occupata dalle forze russe, quella di Zaporizhzhia. La tensione rimane ancora alta.
Nella mattinata di oggi i raid russi hanno colpito anche il centro di ricerca nucleare di Kharkiv. L’istituto di fisica e tecnologia è stato danneggiato all’esterno della struttura. Probabilmente anche i laboratori sono stati danneggiati. Inoltre, l’istituto è sede di un reattore nucleare sperimentale. Secondo l’ufficio dell’Interno nel centro di Kharkiv sono presenti apparecchiature che potrebbero rilasciare radiazioni. Per il momento sembra che i vigili del fuoco abbiano tenuto a bada l’incendio e non ci sia nessun cambiamento riguardo alle radiazioni nell’aria.